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Salve,
ho da poco iniziato la mia avventura con l'apicoltura. Da aprile ho 5 arnie, le famiglie sono cresciute durante la fioritura dell'arancio, e ora le ho spostate sulle montagne della sila, per il castagno, che è in piena fioritura ormai da oltre una settimana. Tutti gli alveari sono su 10 telaini e hanno un carico di miele e covata pressocchè paritario. Dei 5, solo un alveare ha riempito un melario, mentre gli altri, pur salendo, hanno costruito molto lentamente la cera e raccolto praticamente nulla. Ho notato che le arnie, hanno alcuni telai con covata rimasti completamente vuoti dopo la nascita delle ultime arrivate. La mia domanda è: devo eliminare alcuni telai di covata opercalata e di scorte e lasciare gli alveari solo su 7-8 telaini mettendo un diaframma per spingerle a riempire i melari oppure facendo cosi rischio solo, diminuendo lo spazio di covata alla regina, di procurare la sciamatura di tutti i miei alveari? Vi chiedo aiuto perche non so davvero come agire e ho paura di far morire le mie api per inesperienza
Se non hai esperienza non cercare virtuosismi ma prediligi il benessere delle api stando dalla parte del sicuro. Fai riempire il nido, così poi ti avvicini all'inverno con le famiglie ben organizzate. Spingere la produzione al massimo senza conoscere bene il mestiere può solo regalare brutte sorprese. Questa almeno è la mia opinione.
Pur'io vorrei la pace:
— diceva l'Ape a un Grillo —
ch'er lavoro tranquillo
me soddisfa e me piace.
Ma finché su la terra
parleranno de guerra
terrò sempre, a bon conto,
un pungijone pronto:
er pungijone mio
che m'ha arrotato Iddio.
- Trilussa
Da novizia come te (ho iniziato lo scorso anno) ti dico: lasciale fare da sole.
Io lo scorso anno non ho fatto nemmeno un goccio di miele, qui la stagione dura pochissimo (prov. di sondrio) e a metà luglio su fondovalle non c'è più praticamente nulla come fioriture utili.
Nessuna delle famiglie che avevo è andata a melario, avevano anche costruito poco o nulla, quest'anno una ha due melari e l'altra uno.
Ci vuole pazienza, al corso ce l'hanno detto, prima le api, poi, eventualmente, noi.
Non avere fretta di raccogliere, non è una gara.
Ragazzi grazie a tutti per le risposte, ho lasciato alle api lo spazio e tutto procede bene, sono aumentate tantissimo e le sto preparando per la raccolta dell'eucalipto.
Ora dovrei fare il trattamento tampone antivarroa, uno degli alveari la presenta. Ho letto in giro e ci sono molti medicinali con diverse specifiche, ma tutti hanno comunque controindicazioni per le api. Voi conoscete qualche rimedio meo violento per le api?
E cosa consigliate, un trattamento a base di timolo tipo apiguard oppure provo con l'acido ossalico e blocco la covata?
Ero contento per la crescita degli alveari ma ora che ho capito quanto è tosta questa varroa mi sono abbastanza scoraggiato
La prossima volta quando il periodo di sciamatura e passato, non far sviluppare la famiglia in larghezza, metti il diaframma e melario direttamente ... e non fare nomadismo i primi anni, prendila con calma se lo vedi come hobby, cerca un posto con fioriture distrubuite lungo la stagione il piu' possibile, posizionati li ed impara a trattare le famiglie a curarle, ingabbiare la regina etc etc... adesso ti consiglio di togliere i melari e trattare con strisce di apivar che vai sul sicuro per quest'anno, il prossimo ti organizzi con il blocco di covata ed ossalico nei tempi corretti... leggi "apicoltura tecnica e pratica" e non ti scoraggiare con le strisce risolvi ma non usarle sempre...
Ps: se vuoi spingerle a melario togli 1/2 favi di sole scorte e metti il diaframma... solo se hai importazione e se comunque hanno la rosa di miele e tienile monitorate per controllare le scorte ...
