Consigli su ampliamento apiario

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Gnappo
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Consigli su ampliamento apiario

Messaggio da Gnappo »

Ciao a tutti,
Vorrei chiedervi un consiglio su come ampliare il numero delle mie arnie, senza rinunciare totalmente alla produzione di miele.
La situazione di partenza è di 8 famiglie/nuclei (in giardino) di cui 2 forti (7/8T al 20/03, 4covata) 3 nella media (5T,2-3 covata) 2 deboli (3T, 1 covata) ed una orfana molto piccola (1.5T) con regina nuova che sfarfallerà attorno al 28-29 marzo. Tranne 1 regina di 2.5 anni le altre hanno tuttte meno di 1 anno (fecondate tra aprile e giugno)
La mia zona è caratterizzata da:
- Alcuni fuchi disponibili già attorno al 15-20 marzo
- Il periodo di sciamatura negli ultimi 3 anni è stato tra il 5 ed il 16 maggio sul finire del’acacia (prima grande fioritura)
- Periodo tra 15-30 maggio fioriture secondarie (media importazione)
- 30 maggio-30 giugno fioriture importanti di rovo e tiglio
- 30 giugno-30 luglio fioriture secondarie (media importazione)
- 1 agosto-30 agosto pochissima importazione, regine che vanno quasi in blocco
- 1 settembre-1 ottobre fioriture autunnali abbondanti (edera)
La mia idea sarebbe la seguente:
- parificare famiglie (tralasciando quella molto piccola) fino al 20-25 Aprile raggiungendo ipoteticamente 8T di cui massimo 6 di covata (di più sciamano al 99%)
- Prelevare dai favi di covata circa 1.2-1.5kg di api (la maggior parte giovani) da 7 arnie in modo da formare uno starter su almeno 4 favi pieni
- Alimentare copiosamente con polline (1-2T) e candito proteico
- lasciare sentire organista per almeno due giorni
- Preparare 8-12 regine con metodo punching (targhet 4 regine)
- Dopo opercolatura separare lo starter in quattro ed aggiungere un telaio di covata opercolata (in corrispondenza del picco della sciamatura)
- Alimentare in nuclei a gogo (all’inizio proteica poi zuccherina) con l’obiettivo di costruire in giugno 3 telaini. Per far un esempio lo scorso anno senza lamentazione una arnia da 9T sciamata ha costruito in giugno 2.5T da zero).
L’intenzione sarebbe di ripetere dopo 15 giorni (attorno al 10-15 maggio) l’operazione in corrispondenza del picco dell’acacia. Ovviamente qualora si verificasse una o più sciamature il secondo “giro” di regine verrebbe sostituito dalla divisione delle arnie / sciami (in 3 anni non sono mai sciamate sulla seconda grande fioritura).
Per rimpolpare i nuclei a cavallo dei trattamenti (sublimato tra 10-30 luglio su tutte le arnie) utilizzerei il 10mo telaino della famiglie per rinforzare i nuclei portandoli tutti su almeno 5m se non 6T.
Nutrizione proteica solida (candito 15%) in agosto (tutti i nuclei spostati I altro luogo a circa 1km.
Ammettendo di riuscire a produrre le regine necessarie, cosa di per se tutt’altro che scontata, come vedete le tempistiche? La mia idea è di sfruttare il salasso quasi d’obbligo sull’acacia (api piu 1T sulle famiglie parificate) e il buco di fioritura prima del rovo-tiglio. Ovviamente non punto a grossi risultati in miele considerando che nella mia zona la potenzialità di una arnia in piena forza è nell’ordine dei 4-5melari totali (di cui 1.5 di acacia ed ammesso meteo decente).
Ultima nota degna di merito, dato il clima non molto rigido (ma umido) m una arnia può svernare senza particolari problemi su 3T ed adeguate scorte.
Sono benaccetti tutti i consigli, critiche ex insulti.
Ciao!!!
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Rob
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Re: Consigli su ampliamento apiario

Messaggio da Rob »

Questo me l ero perso.. però.. però..

mi sa che ti rispondo lo stesso.. ;)

come stà andando la stagione? sei riuscito a mantenere i programmi? ;)

per come la vedo io , mi piacerebbe poter invernare tutto a sei nei polistiroli.. :)

ma la realtà in apiario mi porta ad invernare alcune su più telai di altri, anche in arnie differenti.. io quest anno ho potuto creare poche famiglie nuove, chiaramente il meteo ha impedito uno sviluppo maggiore, ma alla fine quelle che ho son riuscite a fare buone scorte e perlomeno non abbiam avuto decessi o collassi come altrove..

il mio consiglio è imparare ad allevarti buone regine, poi con il tempo è naturale l espansione degli apiari, più che altro si impara a fare meno danno e minimizzare le perdite invernali.. :)

chi vuole fare un gran salto è costretto a comprare, e lo dico contro il mio interesse, ma il difficile è poi la gestione.. quando diventano un certo numero, supponiamo 50 (per stare bassi), ci sarà abbastanza tempo per lavorare come si deve? laboriosi ma con calma.. ;)
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Gnappo
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Re: Consigli su ampliamento apiario

Messaggio da Gnappo »

Ciao Rob!
Grazie della risposta, diciamo che con tempi e modi diversi l’obiettivo è stato centrato.
Alla fine sono partito da 7 arnie, dato che una (un pugno d’api) l’ho riunita e sono arrivato a 16.
Ho fatto dei nuclei piccoli 2T sull’acacia (dove ha praticamente sempre piovuto), tre a fine maggio e quattro sul tiglio ma questa volta con 3/4T.
Sono riuscito anche ad allevare tre regine col traslarvo partendo da una ligustica selezionata (una però non è stata accettata) che adesso stanno andando molto bene.
Poi purtroppo mi sono sciamate un paio di arnie per errore mio:
- una già dallo scorso anno andava a rilento e ho diviso a fine maggio l’arnia: è esplosa subito dopo ed è sciamata per mancanza di spazio (6T).
- l’altra aveva fatto celle e tenuto sotto controllo: convinto che fosse spassata la febbre (inizio giugno) e che volessero cambiarsi la regina è sciamata
Ho diciamo colto l’occasione per preparare gli altri nuclei con celle reali.
Adesso la situazione è abbastanza buona sopratutto per i nuclei; tranne una cassetta (primo nucleo di aprile) che si trova su 4T scarsi e che sembra voglia cambiare ancora la regina le altre sono stabili su 4-5T ed in espansione (ho dato 20 litri di sciroppo all’80% a 6-7 nuclei in luglio).
Le arnie sciamate e divise in 2 si sono stabilizzate su 5-6T.
Le 4 famiglie che hanno prodotto stanno bene con api che coprono 8T più il diaframma e una buona dose di scorte.
Trattamenti conclusi oggi dopo 7 sublimati e covata sempre belle in stagione grazie al tuo consiglio sull’ ossalico spruzzato (la covata sembra quella di fine aprile).
In tutto questo sono riuscito a fare un 60-65kg di miele (di cui meno di 10kg di acacia dato che i nidi erano vuoti ed il meteo tutt’altro che clemente).

Il meteo, brutto per la produzione, ha però aiutato tanto nell sviluppo dei nuclei in quanto grazie alle pioggia costanti fino 15 giorni fa continuano ad importare qualcosa sia di nettare sia di polline. Se facesse qualche bel temporale sarebbe ottimo.
Nei prossimi giorni decido se spostare l’ottavo telaini di 2-3 famiglie nei nuclei che andranno nelle cassette da 20 per portarle su 6.
Dovrei inoltre nutrire un paio di nuclei che sono un po’ scarsi sopratutto finché non pioverà un po (qui siamo da alcuni giorni a 35-36 gradi).
Sto aspettando un temporale per portare i nuclei nell’altro apiario. Spero di riuscirci a breve anche perché ho un po’ troppe arnie in un posto solo (ho dei nuclei sopra delle arnie).
Diciamo che ad oggi è stata una stagione complicata, ma positiva anche perché sono in linea con i miei obiettivi. Inoltre ho fatto un bel po di errori che mi aiuteranno il prossimo anno e sopratutto ho cominciato a far esperienza con il traslarvo.
Anno prossimo, meteo permettendo, mi concentrerò un po’ più sul miele ed ovviamente sul migliore l’allevamento delle regine per me e per qualche compare; diciamo che fino a che non sono sicuro di gestire bene le api che ho non vorrei andar oltre le 20-25 (considerando i nuclei di rimonta) puntando più sulla forza che sul numero, vedremo come andrà l’inverno.

A te come è andata la stagione? Spero meglio rispetto a chi sta in pianura dove si è salvato chi ha del tiglio.

Come sempre grazie per i preziosi consigli, ciao!!!
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