Nell'ultima settimana si narra (e si scrive sui giornali) di ben due avvistamenti di orsi in Val Tramigna a pochissimi km. dai miei apiari.
Non si tratta di una ubertosa valle Trentina bensì una piccola valle della Lessinia veronese prospiciente la pianura padana. Zona del Soave e
del Valpolicella per intendersi. Colline che al massimo arrivano a poco meno di 600 metri.
Per la precisione si tratterebbe di una femmina con un cucciolo in un caso e di un singolo animale nell'altro. Difficile dire se si tratta dello stesso animale o meno come difficile è dire se si tratta di avvistamenti reali. In un caso i Carabinieri Forestali hanno rilevato impronte compatibili con quelle di un orso.
Ma il mio proposito non è solo quello di informarvi di un fatto quasi folcloristico bensì anche quello di sapere quali accorgimenti dovrei adottare per proteggere i miei apiari qualora questi avvistamenti fossero reali e dovessero essere l'inizio di frequenti visite di orsi in questo territorio.
Cosa fanno gli apicoltori delle zone abitualmente frequentate dai plantigradi? C'è veramente probabilità di predazione delle arnie come suggeriscono i cartoni animati?
Attendo fiducioso ragguagli.
Attenti all'orso.
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