Troppa varroa o poca covata ?
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- loryemme10
- Larva
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Troppa varroa o poca covata ?
Buongiorno a tutti !
Scrivo, a distanza di tempo (neanche troppo), qui sul forum per un quesito… sorto da qualcosa che mi ha un po’ spaventato.
Premetto che ho 6 piccoli nuclei, tutti su 3/4 telaini, alcuni più forti altri meno.
Ho fatto fare a loro la regina ma nel momento in cui era nata era troppo presto per trattare, dunque ho aspettato che arrivasse il momento di trattare anche le altre famiglie che ho.
Visto il poco tempo a disposizione ho scelto di trattare con apistan che ho dato a tutte le famiglie e nuclei, nelle modalità previste (ai nuclei una sola striscia, alle famiglie 2) il 31 di luglio. Dunque, Sono sostanzialmente 20 giorni che sono negli alveari, certamente poco viste le 6/8 settimane consigliate dal bugiardino.
Non essendo convinto, avendo anche un po’ letto qua e là online, dell’efficacia del solo trattamento con strisce (apistan appunto) avevo programmato di fare in questo mese un gocciolato con acido ossalico.
Un po’ la mancanza di tempo, un po’ l’attesa del momento giusto (il caldo estremo degli scorso giorni ha fatto diminuire vistosamente la covata) sono arrivato a farlo oggi (forse troppo tardi …?), in una condizione non ottimale ma certamente buona.
Dico “condizione buona” in quanto, effettivamente, la covata che c’è è davvero pochissima in tutte le famiglie, quasi un blocco naturale di covata.
Dove c’è, se non nascente (parlo di cellette di api che nascevano sotto i miei occhi durante la visita), è prossimissima alla nascita.
Le regine stanno ricominciando a covare proprio in questi giorni.
Arrivo al dunque.
Stavo controllonando il numero di api in un nucleo, che essendo piccolo ha davvero poca covata, un solo telaini non del tutto pieno (ne hanno poca le famiglie su 9 telaini..), e ho potuto ammirare (si fa per dire, ovviamente) la bellezza di 3 varroe.
Due su fue diverse api, una che camminava sulla faccia di un’ape nascente, di un telaini prelevato dalle famiglie su 9 e aggiunto ieri al nucleo.
Insomma, non certo una situazione ottimale.
Vedere, in una famiglia di 3 telaini, 3 varroe in così poco non può che essere allarmante…
Ovviamente ho proceduto a gocciolare con l’ossalico, le varroe foretiche (la maggior parte, vista la poca covata) moriranno tutte…
Mi chiedo ora…. È l’intestazione di varroa esageratamente alta?
Oppure, essendoci davvero poca poca covata, la maggior parte della varroa è in stato foretico sulle api e dunque più facilmente visibile ?
Inutile dire che di api con ali deformate o mal conce non ne ho viste, qualche ape più chiara del normale ma ormai sono 2 anni che ne vedo nei miei alveari .
Dunque… è troppa la varroa ? O troppa poca la covata e dunque le varroe tutte foretiche ?
Sono 20 giorni che ho messo le strisce di apistan…. È normale vederne così tante ? (Magari un caso? Magari guardando altrove nell’alveare non ne avrei viste altre ?)
Grazie a tutti dei pareri, consigli ed eventuali rimproveri!
Scrivo, a distanza di tempo (neanche troppo), qui sul forum per un quesito… sorto da qualcosa che mi ha un po’ spaventato.
Premetto che ho 6 piccoli nuclei, tutti su 3/4 telaini, alcuni più forti altri meno.
Ho fatto fare a loro la regina ma nel momento in cui era nata era troppo presto per trattare, dunque ho aspettato che arrivasse il momento di trattare anche le altre famiglie che ho.
Visto il poco tempo a disposizione ho scelto di trattare con apistan che ho dato a tutte le famiglie e nuclei, nelle modalità previste (ai nuclei una sola striscia, alle famiglie 2) il 31 di luglio. Dunque, Sono sostanzialmente 20 giorni che sono negli alveari, certamente poco viste le 6/8 settimane consigliate dal bugiardino.
Non essendo convinto, avendo anche un po’ letto qua e là online, dell’efficacia del solo trattamento con strisce (apistan appunto) avevo programmato di fare in questo mese un gocciolato con acido ossalico.
Un po’ la mancanza di tempo, un po’ l’attesa del momento giusto (il caldo estremo degli scorso giorni ha fatto diminuire vistosamente la covata) sono arrivato a farlo oggi (forse troppo tardi …?), in una condizione non ottimale ma certamente buona.
Dico “condizione buona” in quanto, effettivamente, la covata che c’è è davvero pochissima in tutte le famiglie, quasi un blocco naturale di covata.
Dove c’è, se non nascente (parlo di cellette di api che nascevano sotto i miei occhi durante la visita), è prossimissima alla nascita.
Le regine stanno ricominciando a covare proprio in questi giorni.
Arrivo al dunque.
Stavo controllonando il numero di api in un nucleo, che essendo piccolo ha davvero poca covata, un solo telaini non del tutto pieno (ne hanno poca le famiglie su 9 telaini..), e ho potuto ammirare (si fa per dire, ovviamente) la bellezza di 3 varroe.
Due su fue diverse api, una che camminava sulla faccia di un’ape nascente, di un telaini prelevato dalle famiglie su 9 e aggiunto ieri al nucleo.
Insomma, non certo una situazione ottimale.
Vedere, in una famiglia di 3 telaini, 3 varroe in così poco non può che essere allarmante…
Ovviamente ho proceduto a gocciolare con l’ossalico, le varroe foretiche (la maggior parte, vista la poca covata) moriranno tutte…
Mi chiedo ora…. È l’intestazione di varroa esageratamente alta?
Oppure, essendoci davvero poca poca covata, la maggior parte della varroa è in stato foretico sulle api e dunque più facilmente visibile ?
Inutile dire che di api con ali deformate o mal conce non ne ho viste, qualche ape più chiara del normale ma ormai sono 2 anni che ne vedo nei miei alveari .
Dunque… è troppa la varroa ? O troppa poca la covata e dunque le varroe tutte foretiche ?
Sono 20 giorni che ho messo le strisce di apistan…. È normale vederne così tante ? (Magari un caso? Magari guardando altrove nell’alveare non ne avrei viste altre ?)
Grazie a tutti dei pareri, consigli ed eventuali rimproveri!
- loryemme10
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Piccolo aggiornamento sulla questione.
Ho appena finito di controllare i cassettini delle famiglie più grandi e devo dire di non aver trovato niente di bello né Tantomeno rassicurante.
Due vassoi non li terrei troppo per buoni visto che c’era qualche formica in giro che gironzolava, suppongo quindi che qualche varroa se la siano portata via.
Dove non c’erano formiche posso invece dire di aver trovato il vassoio con molta varroa. Credo almeno 300 varroe morte in 24h, una caduta sicuramente non da poco.
Non le ho contate, la mia è solo una stima, dato che il vassoio ne aveva tante disseminate (ogni cm c’erano circa 1/2 varroe).
Continuo a chiedermi se il problema è che la varroa è tantissima e l’intestazione alle stelle (sicuramente non è bassa) o può esserci un legame con la pochissima covata presente.
Le famiglie, come dicevo, hanno 2/3 telaini si covata (sono su 9) con piccolissime rose, poco estese… ora che le temperature stanno scendendo vedo che sta aumentando considerevolmente la covata fresca.
Forse, visto che la covata opercolata è davvero poca, ci sono molte varroe foretiche ? Oppure sono solo tantissime ?
Quest’anno non ho fatto trattamenti in primavera, solo gocciolato a fine stagione con blocco di covata naturale a novembre.
Non penso di essere in ritardo ma solo chi risponde saprà dirmelo, le strisce le ho messe il 30 e 31 luglio (prima ai nuclei poi alle famiglie), ieri ho gocciolato.
Accetto consigli (e rimproveri)
Grazie a tutti
Ho appena finito di controllare i cassettini delle famiglie più grandi e devo dire di non aver trovato niente di bello né Tantomeno rassicurante.
Due vassoi non li terrei troppo per buoni visto che c’era qualche formica in giro che gironzolava, suppongo quindi che qualche varroa se la siano portata via.
Dove non c’erano formiche posso invece dire di aver trovato il vassoio con molta varroa. Credo almeno 300 varroe morte in 24h, una caduta sicuramente non da poco.
Non le ho contate, la mia è solo una stima, dato che il vassoio ne aveva tante disseminate (ogni cm c’erano circa 1/2 varroe).
Continuo a chiedermi se il problema è che la varroa è tantissima e l’intestazione alle stelle (sicuramente non è bassa) o può esserci un legame con la pochissima covata presente.
Le famiglie, come dicevo, hanno 2/3 telaini si covata (sono su 9) con piccolissime rose, poco estese… ora che le temperature stanno scendendo vedo che sta aumentando considerevolmente la covata fresca.
Forse, visto che la covata opercolata è davvero poca, ci sono molte varroe foretiche ? Oppure sono solo tantissime ?
Quest’anno non ho fatto trattamenti in primavera, solo gocciolato a fine stagione con blocco di covata naturale a novembre.
Non penso di essere in ritardo ma solo chi risponde saprà dirmelo, le strisce le ho messe il 30 e 31 luglio (prima ai nuclei poi alle famiglie), ieri ho gocciolato.
Accetto consigli (e rimproveri)
Grazie a tutti
- Gnappo
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao Loryemme,
anche io ho messo le striscette nei nuclei in polistirolo non potendo usare il sublimatore e quella dov’è ho messo una striscia (per me troppo poco) presenta una covata molto più a mosaico (varroa). Dove ho messo due strisce oppure ho trattato con sublimato (7 trattamenti) la covata è molto più compatta seppur limitata dal “quasi” blocco estivo. Secondo me, per come è andata la stagione, hai tardato un po’ nei trattamenti. Io ho iniziato al primo di luglio con i sublimato ed al 7 con le strisce e mi trovo anche io con poca covata è tra l’altro pochissime scorte in un paio di arnie; proprio per questo 10 giorni fa ho cominciato a nutrire con 250ml di sciroppo al 50% anche per stimolare un po’ la covata a causa delle poche api nelle arnie (andrò scemando con lo sciroppo piano piano all’aumento dell’importazione a settembre).
Posso dirti che tranne per una arnia (quella che ha prodotto di più) la caduta è stata di una cinquantina di varroe abbastanza contenuta a 4-5 ore di distanza (poi ho tolto i fondi per il caldo assurdo) nelle altre 1/3 se non meno. Vedere le varroe sulle api credo sia un brutto segno purtroppo. Meno male che hai gocciolato quasi in blocco, ad ogni modo sia lo scorso anno che quest’anno ho preferito togliere prima i melari ed anticipare il trattamento, un mese di differenza significa anche 50% in meno di varroe e con sublimato ripetuto l’abbattimento “grosso” è più veloce delle striscette. Le api bianche non hanno problemi, sono solo appena nate ed hanno gli occhi circondati da peluria folta e chiara, io guardo praticamente solo quelle api per vedere se c’è varroa e per vedere se ci sono api deformate. Detto questo questo inverno se scarseggeranno le fioriture autunnali (edera bruciata dal caldo) la vedo male per le mie api, ho già iniziato a stringere un pochino le famiglie perché difficilmente mi riempiranno 6-7 telaini di covata, quindi mi porto avanti per arrivare a non più di 6 telaini nelle famiglie e 4-5 sui nuclei attualmente da 6 (ma nel polistirolo sono molto più isolate).
Fammi sapere come ve, se ti servisse il sublimatore fammi un fischio, io comunque tra una settimana farò un altro trattamento su un paio di arnie per valutare la caduta.
Ciao
anche io ho messo le striscette nei nuclei in polistirolo non potendo usare il sublimatore e quella dov’è ho messo una striscia (per me troppo poco) presenta una covata molto più a mosaico (varroa). Dove ho messo due strisce oppure ho trattato con sublimato (7 trattamenti) la covata è molto più compatta seppur limitata dal “quasi” blocco estivo. Secondo me, per come è andata la stagione, hai tardato un po’ nei trattamenti. Io ho iniziato al primo di luglio con i sublimato ed al 7 con le strisce e mi trovo anche io con poca covata è tra l’altro pochissime scorte in un paio di arnie; proprio per questo 10 giorni fa ho cominciato a nutrire con 250ml di sciroppo al 50% anche per stimolare un po’ la covata a causa delle poche api nelle arnie (andrò scemando con lo sciroppo piano piano all’aumento dell’importazione a settembre).
Posso dirti che tranne per una arnia (quella che ha prodotto di più) la caduta è stata di una cinquantina di varroe abbastanza contenuta a 4-5 ore di distanza (poi ho tolto i fondi per il caldo assurdo) nelle altre 1/3 se non meno. Vedere le varroe sulle api credo sia un brutto segno purtroppo. Meno male che hai gocciolato quasi in blocco, ad ogni modo sia lo scorso anno che quest’anno ho preferito togliere prima i melari ed anticipare il trattamento, un mese di differenza significa anche 50% in meno di varroe e con sublimato ripetuto l’abbattimento “grosso” è più veloce delle striscette. Le api bianche non hanno problemi, sono solo appena nate ed hanno gli occhi circondati da peluria folta e chiara, io guardo praticamente solo quelle api per vedere se c’è varroa e per vedere se ci sono api deformate. Detto questo questo inverno se scarseggeranno le fioriture autunnali (edera bruciata dal caldo) la vedo male per le mie api, ho già iniziato a stringere un pochino le famiglie perché difficilmente mi riempiranno 6-7 telaini di covata, quindi mi porto avanti per arrivare a non più di 6 telaini nelle famiglie e 4-5 sui nuclei attualmente da 6 (ma nel polistirolo sono molto più isolate).
Fammi sapere come ve, se ti servisse il sublimatore fammi un fischio, io comunque tra una settimana farò un altro trattamento su un paio di arnie per valutare la caduta.
Ciao
- Gnappo
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ah dimenticavo, meglio effettuare prima il gocciolato e poi le striscette (lo fa il mio maestro) in modo da interrompere la riproduzione delle varroe adulte e abbattere con le striscette quelle in fase foretica.
Io comunque per non rischiare e avendo qualche dubbio sulla corretta azione del mio sublimatore ho inserito una striscette anche nelle famiglie.
Ri-Ciao!!!
Io comunque per non rischiare e avendo qualche dubbio sulla corretta azione del mio sublimatore ho inserito una striscette anche nelle famiglie.
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- BjHorn
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Dare un parere solo a leggere i resoconti mi riesce davvero difficile, ma avere a questo punto della stagione nuclei "deboli" quando invece dovrebbero essere stracolmi di api e miele mi fa pensare che ci sia un errore da qualche parte, probabilmente legato ai trattamenti.
Mi par di ricordare che sei stato fin troppo "generoso" in quanto a tempistiche, numero e durate degli stessi.
Sebbene i principi che usiamo per curare le nostre api siano quasi tutti di derivazione "naturale", non bisogna abusarne.
Anche il cianuro è naturale...
Questo per dire che SI, le api POSSONO tollerare le sevizie a cui le sottoponiamo, ma dobbiamo anche lasciarle respirare per 6/8 mesi (secondo me...).
Sono praticamente ignorante riguardo a striscette varie, le usai il primo anno (apiguard forse...) e oltre ad impuzzolire l'arnia per mesi, non ha avuto gli effetti desiderati, e le famiglie sono collassate (e puzzolenti...).
Da allora mi sono attrezzato prima con il blocco di covata quando necessario e gocciolato, e successivamente l'ossalico sublimato, sia d'estate che d'inverno.
2 soli trattamenti, fatti quando si deve e come si deve, e onestamente i miei problemi con le api sono legati soprattutto con il ricambio delle regine, che nascono e poi spariscono costringendomi a indebolire famiglie forti con l'asportazione di covata fresca per dar loro modo di allevarle, e spesso devo ripetere "il trattamento" più volte, e qualche volta l'operazione non riesce!
Ma la varroa riesco a tenerla a bada abbastanza agevolmente con questo sistema.
Che poi... il "non rientro" dal volo nuziale è anche esso relativo alla varroa non saprei...
In bocca al lupo, e valuterei di unire i nuclei deboli e fare UN trattamento con il blocco naturale, non oltre dicembre.
Mi par di ricordare che sei stato fin troppo "generoso" in quanto a tempistiche, numero e durate degli stessi.
Sebbene i principi che usiamo per curare le nostre api siano quasi tutti di derivazione "naturale", non bisogna abusarne.
Anche il cianuro è naturale...
Questo per dire che SI, le api POSSONO tollerare le sevizie a cui le sottoponiamo, ma dobbiamo anche lasciarle respirare per 6/8 mesi (secondo me...).
Sono praticamente ignorante riguardo a striscette varie, le usai il primo anno (apiguard forse...) e oltre ad impuzzolire l'arnia per mesi, non ha avuto gli effetti desiderati, e le famiglie sono collassate (e puzzolenti...).
Da allora mi sono attrezzato prima con il blocco di covata quando necessario e gocciolato, e successivamente l'ossalico sublimato, sia d'estate che d'inverno.
2 soli trattamenti, fatti quando si deve e come si deve, e onestamente i miei problemi con le api sono legati soprattutto con il ricambio delle regine, che nascono e poi spariscono costringendomi a indebolire famiglie forti con l'asportazione di covata fresca per dar loro modo di allevarle, e spesso devo ripetere "il trattamento" più volte, e qualche volta l'operazione non riesce!
Ma la varroa riesco a tenerla a bada abbastanza agevolmente con questo sistema.
Che poi... il "non rientro" dal volo nuziale è anche esso relativo alla varroa non saprei...
In bocca al lupo, e valuterei di unire i nuclei deboli e fare UN trattamento con il blocco naturale, non oltre dicembre.
- Gnappo
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
BJ io e Loryemme abitiamo a 50km di distanza ed abbiamo più o meno lo stesso clima, forse io ho giusto un paio di gradi in più. Per farti capire la situazione qui è stata una estate terribile, tranne un paio di temporali forti la settimana scorsa in pratica non piove decentemente da novembre ed abbiamo avuto 35-40 gradi per tutto da fine giugno a ferragosto (molte
Piante sono morte e tante hanno cominciato a perdere le foglie come in autunno, mai visto prima niente di simile) . La produzione è andata decisamente bene, ma terminata la fioritura del tiglio a inizio giugno (quasi un mese in anticipo) per due mesi le api non hanno trovato veramente nulla. Tutto ciò ha portato ad una fortissima riduzione del numero di api negli alveari e scorte scarsissime, per farti capire su 5 famiglie e 3 nuclei solo una ha scorte buone, le altre in uscita dalla stagione produttiva hanno fatto fuori tutte le corone di miele (opercolate e molto gonfie) e anche i telai esterni pieni. Posso dirti che non ho neanche avuto episodi di saccheggi (ho le api a casa e le vedo spesso). Insomma un disastro che non si vede veramente da un secolo, sto dando sciroppo, 250ml ogni 1/2 giorni per non farle morire di fame. Le regine sono praticamente in blocco da 2 mesi, sembra di essere a febbraio, non vedo né fuchi né celle maschili da 2 mesi. Detto questo vorrei chiederti, con sublimato quanti trattamenti fai di seguito in estate ed ogni quanto? Penso di averli fatti correttamente, 6 trattamenti in 18 giorni con circa 2.5gr/arnia (per compensare qualche residuo). Al momento sono decisamente preoccupato, tra meno di un mese e mezzo bisogna invernare, ho api sicuramente ben “ripulite” (tranne forse un nucleo), ma sono davvero poche (però mi sembrano decisamente più grosse dello scorso anno).
Non mi piace per nulla sciroppare le api, ma non ho altre idee.
Ogni consiglio è ben accetto. Ciao!
Piante sono morte e tante hanno cominciato a perdere le foglie come in autunno, mai visto prima niente di simile) . La produzione è andata decisamente bene, ma terminata la fioritura del tiglio a inizio giugno (quasi un mese in anticipo) per due mesi le api non hanno trovato veramente nulla. Tutto ciò ha portato ad una fortissima riduzione del numero di api negli alveari e scorte scarsissime, per farti capire su 5 famiglie e 3 nuclei solo una ha scorte buone, le altre in uscita dalla stagione produttiva hanno fatto fuori tutte le corone di miele (opercolate e molto gonfie) e anche i telai esterni pieni. Posso dirti che non ho neanche avuto episodi di saccheggi (ho le api a casa e le vedo spesso). Insomma un disastro che non si vede veramente da un secolo, sto dando sciroppo, 250ml ogni 1/2 giorni per non farle morire di fame. Le regine sono praticamente in blocco da 2 mesi, sembra di essere a febbraio, non vedo né fuchi né celle maschili da 2 mesi. Detto questo vorrei chiederti, con sublimato quanti trattamenti fai di seguito in estate ed ogni quanto? Penso di averli fatti correttamente, 6 trattamenti in 18 giorni con circa 2.5gr/arnia (per compensare qualche residuo). Al momento sono decisamente preoccupato, tra meno di un mese e mezzo bisogna invernare, ho api sicuramente ben “ripulite” (tranne forse un nucleo), ma sono davvero poche (però mi sembrano decisamente più grosse dello scorso anno).
Non mi piace per nulla sciroppare le api, ma non ho altre idee.
Ogni consiglio è ben accetto. Ciao!
- loryemme10
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao [mention]Gnappo[/mention] e [mention]BjHorn[/mention] !
Effettivamente l’anno prossimo cambierò sicuramente linea, smettendo di fare trattamenti combinati con strisce (che però non sono di timolo, ma con prodotti di sintesi chimica, come l’apistan che ho usato) ed acido ossalico o altro.
Avrei effettivamente potuto farli prima, visto che l’ultima fioritura (da me il castagno) ha anticipato di un mese finendo a giugno.
Effettivamente… io i nuclei li ho fatti a fine maggio… finché c’era in fiore il castagno è stato tutto perfetto… poi si è bloccato lo sviluppo.
Ho aspettato per evitare di sciroppare le api, cosa che se posso evito volentieri.
Arrivati ad ora anche io ho iniziato da iniziò agosto a stimolarle con sciroppo, purtroppo l’unica soluzione che ho.
Purtroppo quella di gnappo è una triste verità, la stagione è andata bene come produzione, io non posso lamentarmi, ma subito dopo è stato uno sfacelo.
Le temperature sono state altissime, mai viste nella mia zona (varesotto) temperature costantemente comprese fra i 35 ed i 40 gradi.
Niente fiori in luglio, edera per metà bruciata dal caldo, misto poi alla tremenda siccità.
Si spiega così perché i nuclei sono “deboli”.
Io per ora continuo a stimolare la deposizione, arrivato fra 20 giorni circa valuterò lo stato delle famiglie e nel caso unirò qualche nucleo sacrificando eventuali regine.
Io comunque i trattamenti dell’anno scorso li ho fatti in modo molto meticoloso, infatti le varroe erano molto molto poche, soprattutto visto il gocciolato fatto in blocco di covata ad inizio novembre (ultima volta che ho aperto le api prima di inventarle).
La caduta che ho visto sicuramente è influenzata dal fatto che l’ultimo trattamento risale, appunto, a novembre… inoltre, ma qui teorizzò, essendoci poca covata suppongo che la maggior parte delle varroe fosse foretica… e dunque, augurandomi di aver avuto un buon abbattimento, immagino che fossero tante appunto perché tutte sulle api … può avere senso ??
Per ora comunque di trattamenti non ne faccio più, ovviamente.. attendo il blocco di covata naturale che arriva con il freddo.
Effettivamente, anche le famiglie più forti hanno poche api, le regine depongono poco da praticamente 2 mesi…
Dite che Erano davvero troppe le varroe ? Certo, vederle ad occhio nudo non è mai buon segno.. però le famiglie non presentano sintomi particolarmente allarmanti… certo, non ci sono cavate compattissime, ma ad agosto me lo posso aspettare, visto anche il modo discontinuo con cui le regine hanno covato e l’inevitabile presenza di varroa.
Altri trattamenti comunque non posso più farne e dunque posso solo aspettare e vedere… e nutrire anche le famiglie più forti stimolandole, affinché aumenti il numero di api per l’inverno
P.S. per il sublimatore, se ne avessi bisogno, [mention]Gnappo[/mention] , non esiterò a chiedere.. grazie per la disponibilità !!
Effettivamente l’anno prossimo cambierò sicuramente linea, smettendo di fare trattamenti combinati con strisce (che però non sono di timolo, ma con prodotti di sintesi chimica, come l’apistan che ho usato) ed acido ossalico o altro.
Avrei effettivamente potuto farli prima, visto che l’ultima fioritura (da me il castagno) ha anticipato di un mese finendo a giugno.
Effettivamente… io i nuclei li ho fatti a fine maggio… finché c’era in fiore il castagno è stato tutto perfetto… poi si è bloccato lo sviluppo.
Ho aspettato per evitare di sciroppare le api, cosa che se posso evito volentieri.
Arrivati ad ora anche io ho iniziato da iniziò agosto a stimolarle con sciroppo, purtroppo l’unica soluzione che ho.
Purtroppo quella di gnappo è una triste verità, la stagione è andata bene come produzione, io non posso lamentarmi, ma subito dopo è stato uno sfacelo.
Le temperature sono state altissime, mai viste nella mia zona (varesotto) temperature costantemente comprese fra i 35 ed i 40 gradi.
Niente fiori in luglio, edera per metà bruciata dal caldo, misto poi alla tremenda siccità.
Si spiega così perché i nuclei sono “deboli”.
Io per ora continuo a stimolare la deposizione, arrivato fra 20 giorni circa valuterò lo stato delle famiglie e nel caso unirò qualche nucleo sacrificando eventuali regine.
Io comunque i trattamenti dell’anno scorso li ho fatti in modo molto meticoloso, infatti le varroe erano molto molto poche, soprattutto visto il gocciolato fatto in blocco di covata ad inizio novembre (ultima volta che ho aperto le api prima di inventarle).
La caduta che ho visto sicuramente è influenzata dal fatto che l’ultimo trattamento risale, appunto, a novembre… inoltre, ma qui teorizzò, essendoci poca covata suppongo che la maggior parte delle varroe fosse foretica… e dunque, augurandomi di aver avuto un buon abbattimento, immagino che fossero tante appunto perché tutte sulle api … può avere senso ??
Per ora comunque di trattamenti non ne faccio più, ovviamente.. attendo il blocco di covata naturale che arriva con il freddo.
Effettivamente, anche le famiglie più forti hanno poche api, le regine depongono poco da praticamente 2 mesi…
Dite che Erano davvero troppe le varroe ? Certo, vederle ad occhio nudo non è mai buon segno.. però le famiglie non presentano sintomi particolarmente allarmanti… certo, non ci sono cavate compattissime, ma ad agosto me lo posso aspettare, visto anche il modo discontinuo con cui le regine hanno covato e l’inevitabile presenza di varroa.
Altri trattamenti comunque non posso più farne e dunque posso solo aspettare e vedere… e nutrire anche le famiglie più forti stimolandole, affinché aumenti il numero di api per l’inverno
P.S. per il sublimatore, se ne avessi bisogno, [mention]Gnappo[/mention] , non esiterò a chiedere.. grazie per la disponibilità !!
- Gnappo
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
C’è da dire che le api sanno sorprendere, avevo dato per spacciata una arnia in inverno per le poche api (erano proprio poche a fine gennaio spiando dal coprifavo in una giornata tiepida e dopo qualche mese, 10 telaini strapieni e 3 melari costruiti e 4 riempiti. Quindi seppur con la preoccupazione no bisogna rassegnarsi. Detto ciò nel polistirolo dalle nostre parte se coprono 3 telaini in ottobre con buone scorte possono superare comunque l’inverno.
Ah dimenticavo, se hai voglia puoi inserire 1/2 striscette di pannò spesse imbevute di acido ossalico con la stessa ricetta del gocciolato (o con glocerolo) e “ricaricare” la striscetta con una siringa una volta la settimana.
Anno prossimo coi nuclei di sicuro proverò questa tecnica, che a quanto sentito in zona da dei buoni risultati ed evita di utilizzare acaricida.
Ciao!
Ah dimenticavo, se hai voglia puoi inserire 1/2 striscette di pannò spesse imbevute di acido ossalico con la stessa ricetta del gocciolato (o con glocerolo) e “ricaricare” la striscetta con una siringa una volta la settimana.
Anno prossimo coi nuclei di sicuro proverò questa tecnica, che a quanto sentito in zona da dei buoni risultati ed evita di utilizzare acaricida.
Ciao!
- BjHorn
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Eh si, in effetti non avevo considerato questo aspetto tutt'altro che trascurabile...Gnappo ha scritto: ↑23/08/2022, 20:39 BJ io e Loryemme abitiamo a 50km di distanza ed abbiamo più o meno lo stesso clima, forse io ho giusto un paio di gradi in più. Per farti capire la situazione qui è stata una estate terribile, tranne un paio di temporali forti la settimana scorsa in pratica non piove decentemente da novembre ed abbiamo avuto 35-40 gradi per tutto da fine giugno a ferragosto
Temperature impossibili anche da me al sud, ma a parte qualche giornata di vento di scirocco secco, c'era un afa che la notte riusciva in qualche maniera a limitare la siccità, per cui sotto questo aspetto non ho avuto molti problemi.
per quanto riguarda i trattamenti, ne faccio uno ogni 4 giorni fino a coprire i 21 (se non c'era covata a fuco), quindi ne faccio almeno 6.
Con covata a fuco allungo un pò con un ulteriore trattamento.
Quest'anno sto provando a sublimare direttamente dal vassoio sotto la rete con il fornelletto, con un vassoio modificato e chiudendo le arnie (da nomadismo) con una grata anch'essa modificata, in modo da riuscire ad operare anche se ci sono api all'esterno nel portichetto.
Per fare questo e prevedendo una dispersione più ampia e la cristallizzazione sulla rete ho aumentato il dosaggio a 3gr, anche se devo dire che tutto sommato vedo meno "fumo" che si disperde rispetto al vecchio metodo, con il fornelletto dall'entrata.
Tutto questo per limitare il più possibile api abbrustolite e introduzione di corpi estranei nell'arnia che le agita molto.
Vedremo che succede...


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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao [mention]Gnappo[/mention] , sinceramente pensavo di tentare anche io la strada delle strisce imbevute di acido ossalico l’anno prossimo… ho visto che tanti ne parlano e tanti le usano…. Anche se ho comunque qualche perplessità!
[mention]BjHorn[/mention] , la strada, forse, sara il sublimatore… sicuramente laborioso effettuate i cicli di sublimato in estate… ma certamente efficace e meno invasivo di un blocco di covata.
L’unica cosa sono le attrezzature necessarie e poi… ancora nutro perplessità sulla sicurezza della sublimazione nelle casse, alcuni parlano di microcristalli, Tossici, che si formano nel l’Arnia e che verrebbero respirati all’apertura… è vero?
Aggiornamento sulle varroe….
Sulla cassa che aveva avuto una enorme caduta, dopo aver pulito il vassoio, l’ho rimesso per altri due giorni e il numero di varroe cadute in quei giorni era circa uguale a quello che ho potuto notare nelle prime 24h… una caduta sicuramente importante.
La covata nei nuclei che avevo portato dagli altri alveari è ormai sfarfallata… qualche varroa, se resto li un po’ a guardare, la notò ancora (ovviamente elimino l’ape del caso …)… forse perché le api non sono chissà quante ed è più facile notarle (oltre che hanno meno api su cui andare )? Non so …
Le strisce sono all’interno degli alveari e ci rimarranno fino a fine settembre….
Spero il carico di varroa, ora, non sia eccessivo… appena avverrà il blocco di covata naturale a seguito dell’inverno (novembre in genere) effettuerò un gocciolato con acido ossalico per pulirle bene in assenza di covata
[mention]BjHorn[/mention] , la strada, forse, sara il sublimatore… sicuramente laborioso effettuate i cicli di sublimato in estate… ma certamente efficace e meno invasivo di un blocco di covata.
L’unica cosa sono le attrezzature necessarie e poi… ancora nutro perplessità sulla sicurezza della sublimazione nelle casse, alcuni parlano di microcristalli, Tossici, che si formano nel l’Arnia e che verrebbero respirati all’apertura… è vero?
Aggiornamento sulle varroe….
Sulla cassa che aveva avuto una enorme caduta, dopo aver pulito il vassoio, l’ho rimesso per altri due giorni e il numero di varroe cadute in quei giorni era circa uguale a quello che ho potuto notare nelle prime 24h… una caduta sicuramente importante.
La covata nei nuclei che avevo portato dagli altri alveari è ormai sfarfallata… qualche varroa, se resto li un po’ a guardare, la notò ancora (ovviamente elimino l’ape del caso …)… forse perché le api non sono chissà quante ed è più facile notarle (oltre che hanno meno api su cui andare )? Non so …
Le strisce sono all’interno degli alveari e ci rimarranno fino a fine settembre….
Spero il carico di varroa, ora, non sia eccessivo… appena avverrà il blocco di covata naturale a seguito dell’inverno (novembre in genere) effettuerò un gocciolato con acido ossalico per pulirle bene in assenza di covata
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Non ne ho idea, non dispongo di microscopio per scovare i "microcristalli".
Do per buono quello che sostengono gli studi che sono stati fatti al riguardo, ovvero che fa male se inalato durante la sublimazione e che irrita fortemente le mucose, e probabilmente subito dopo il trattamento è meglio non aprire le arnie SENZA una protezione adeguata.
Ma usando una comune maschera dotata di filtri per vapori organici non si corrono rischi, e in ogni caso il primo sintomo è l'infiammazione delle mucose, quindi è difficile NON accorgersi di essere stati esposti.
Io onestamente non ho mai avuto sintomi nè durante i trattamenti, nè durante le visite post trattamento, USANDO la maschera.
C'è addirittura chi sostiene che ne sente l'odore e il gusto in bocca anche per settimane DOPO i trattamenti, io sinceramente non ho idea di che odore o gusto abbia, mai assaggiato!

Do per buono quello che sostengono gli studi che sono stati fatti al riguardo, ovvero che fa male se inalato durante la sublimazione e che irrita fortemente le mucose, e probabilmente subito dopo il trattamento è meglio non aprire le arnie SENZA una protezione adeguata.
Ma usando una comune maschera dotata di filtri per vapori organici non si corrono rischi, e in ogni caso il primo sintomo è l'infiammazione delle mucose, quindi è difficile NON accorgersi di essere stati esposti.
Io onestamente non ho mai avuto sintomi nè durante i trattamenti, nè durante le visite post trattamento, USANDO la maschera.
C'è addirittura chi sostiene che ne sente l'odore e il gusto in bocca anche per settimane DOPO i trattamenti, io sinceramente non ho idea di che odore o gusto abbia, mai assaggiato!

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Re: Troppa varroa o poca covata ?
[mention]BjHorn[/mention] Sinceramente anche io ho letto tanto e la maggior parte degli studi afferma ciò che dici tu... altri mi sembra facciano allarmismi "inutili". Mi spiego: giusto lavorare in sicurezza, ma credo che esagerare su tutto sia insensato ecco.
Per la varroa cosa ne pensi? intendo, dell'ulteriore caduta di varroe riscontrata ed, inoltre, del fatto che osservando attentamente qualche varroa foretica capita ancora di vederla... tu cosa ne pensi? grazie!
Per la varroa cosa ne pensi? intendo, dell'ulteriore caduta di varroe riscontrata ed, inoltre, del fatto che osservando attentamente qualche varroa foretica capita ancora di vederla... tu cosa ne pensi? grazie!
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Penso che la varroa sia impossibile da eliminare tutta, vuoi perchè qualcuna sfugge, vuoi perchè magari un tuo vicino non fa trattamenti, vuoi perchè magari chi lo fa prima, chi dopo, senza una reale strategia su scala almeno locale.
Questo per dire che sono convinto che se i trattamenti li fai in qualunque periodo, avrai comunque caduta consistente di varroa, perchè ella PERSISTE!
L'importante è trovare il giusto equilibrio tra far respirare le api (i trattamenti, TUTTI, fanno male anche a loro...), avere un raccolto discreto e varroa non tanto invasiva da destabilizzare le famiglie.
Per cui io adesso eliminerei tutto, lascerei le api in pace fino al blocco naturale (se avviene, altrimenti devi fare il blocco artificiale), ma non me la sento di dirti FAI COSI', perchè non conosco tutta la storia delle tue famiglie, e in ogni caso non ho tutta questa esperienza in merito a metodi che non pratico.
Io i trattamenti li ho finiti da poco, manco ho guardato nei vassoi... Non mi serve, tanto so che C'E'! Ho "coperto" il tempo necessario a che tutta la covata fosse sfarfallata, e da adesso fino a dicembre le lascio respirare, un ulteriore trattamento (che ripeto, fa male anche a loro...) servirebbe a poco o nulla, ma è solo la mia umilissima opinione.
Il "mio" trattamento è iniziato l'anno scorso ad agosto secondo le stesse modalità (sublimazione agosto - respirare - sublimazione dicembre - respirare - ecc.) e per il momento non ho di che lamentarmi, ma ripeto: non le sto a contare... Agisco e basta!
Questo per dire che sono convinto che se i trattamenti li fai in qualunque periodo, avrai comunque caduta consistente di varroa, perchè ella PERSISTE!
L'importante è trovare il giusto equilibrio tra far respirare le api (i trattamenti, TUTTI, fanno male anche a loro...), avere un raccolto discreto e varroa non tanto invasiva da destabilizzare le famiglie.
Per cui io adesso eliminerei tutto, lascerei le api in pace fino al blocco naturale (se avviene, altrimenti devi fare il blocco artificiale), ma non me la sento di dirti FAI COSI', perchè non conosco tutta la storia delle tue famiglie, e in ogni caso non ho tutta questa esperienza in merito a metodi che non pratico.
Io i trattamenti li ho finiti da poco, manco ho guardato nei vassoi... Non mi serve, tanto so che C'E'! Ho "coperto" il tempo necessario a che tutta la covata fosse sfarfallata, e da adesso fino a dicembre le lascio respirare, un ulteriore trattamento (che ripeto, fa male anche a loro...) servirebbe a poco o nulla, ma è solo la mia umilissima opinione.
Il "mio" trattamento è iniziato l'anno scorso ad agosto secondo le stesse modalità (sublimazione agosto - respirare - sublimazione dicembre - respirare - ecc.) e per il momento non ho di che lamentarmi, ma ripeto: non le sto a contare... Agisco e basta!

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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao [mention]BjHorn[/mention] , grazie delle dritte …
Devo essere sincero, il mio allarmismo è legato alla mia poca esperienza… questo che si sta concludendo è il mio secondo anno da “solista”, l’anno scorso la varroa era pochissima (davvero pochissima), troppo poco affinché potessi scontrarmi realmente con il problema.
Sinceramente… ho visto una caduta consistente ma altro non posso fare… le strisce andranno avanti ad agire, l’acido ossalico ha certamente terminato la sua opera. Non posso bombardare le api di sostanze… rischio di fare più danno della varroa.
Forse il mio è un terrore eccessivo (non dico certo di sottovalutare la varroa, ma, facendo le cose nei modi e tempi giusti, nemmeno sopravvalutarla).
L’anno scorso ho fatto i trattamenti come quest’anno, la caduta è stata inferiore ma le condizioni sono diverse (ho anche fatto un trattamento in più a primavera, che forse avrei potuto evitare), non so i vicini di apiario cosa facciano e il clima in che modo influisca, in termini concreti, sullo sviluppo della varroa.
Da me il blocco di covata naturale è praricamente una certezza (mi spaventerei alquanto se non ci fosse, vorrebbe dire avere un clima radicalmente e preoccupantemente diverso) a fine ottobre / novembre, momento in cui effettuerò un passaggio risolutivo.
Ammetto che, un po’ forse influenzato dalla caduta di quest’anno, ho una forte tentazione di effettuare un passaggio con acido ossalico sublimato a febbraio/marzo, comunque prima che ricomincino le prime covate… ma questo non mi convince, a febbraio le api avrebbero subito l’ultimo trattamento 2 o 3 mesi prima… certo, partirebbero ad inizio stagione ben ripulite dalla varroa… hai pareri in merito !
Grazie !
Devo essere sincero, il mio allarmismo è legato alla mia poca esperienza… questo che si sta concludendo è il mio secondo anno da “solista”, l’anno scorso la varroa era pochissima (davvero pochissima), troppo poco affinché potessi scontrarmi realmente con il problema.
Sinceramente… ho visto una caduta consistente ma altro non posso fare… le strisce andranno avanti ad agire, l’acido ossalico ha certamente terminato la sua opera. Non posso bombardare le api di sostanze… rischio di fare più danno della varroa.
Forse il mio è un terrore eccessivo (non dico certo di sottovalutare la varroa, ma, facendo le cose nei modi e tempi giusti, nemmeno sopravvalutarla).
L’anno scorso ho fatto i trattamenti come quest’anno, la caduta è stata inferiore ma le condizioni sono diverse (ho anche fatto un trattamento in più a primavera, che forse avrei potuto evitare), non so i vicini di apiario cosa facciano e il clima in che modo influisca, in termini concreti, sullo sviluppo della varroa.
Da me il blocco di covata naturale è praricamente una certezza (mi spaventerei alquanto se non ci fosse, vorrebbe dire avere un clima radicalmente e preoccupantemente diverso) a fine ottobre / novembre, momento in cui effettuerò un passaggio risolutivo.
Ammetto che, un po’ forse influenzato dalla caduta di quest’anno, ho una forte tentazione di effettuare un passaggio con acido ossalico sublimato a febbraio/marzo, comunque prima che ricomincino le prime covate… ma questo non mi convince, a febbraio le api avrebbero subito l’ultimo trattamento 2 o 3 mesi prima… certo, partirebbero ad inizio stagione ben ripulite dalla varroa… hai pareri in merito !
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- BjHorn
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Mi dispiace, non saprei proprio cosa dirti per aiutarti.
Non faccio trattamenti oltre ai 2 previsti, e non uso altro che l'ossalico sublimato.
Gli altri "sistemi" li conosco poco per cui non conosco la loro efficacia e/o modalità.
Ma non imbottirei le api di troppa roba, come dicevo (per me) devono ANCHE respirare di tanto in tanto, perchè ogni trattamento purtroppo incide anche sulla loro salute.
Non faccio trattamenti oltre ai 2 previsti, e non uso altro che l'ossalico sublimato.
Gli altri "sistemi" li conosco poco per cui non conosco la loro efficacia e/o modalità.
Ma non imbottirei le api di troppa roba, come dicevo (per me) devono ANCHE respirare di tanto in tanto, perchè ogni trattamento purtroppo incide anche sulla loro salute.
- Gnappo
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao Loryemme,
secondo me dovresti lavorare più che sulle api sull’ansia
. A parte gli scherzi, aspetta ancora un paio di settimane in modo che le striscette inizino a fare il loro lavoro, al limite se proprio non ti sento sicuro con le temperature attuali è possibile utilizzare apiguard (mezza vaschetta per i nuclei) combinato all’acaricida. Io personalmente eviterei dopo strisce ed ossalico. Vedrai che a metà settembre vedrai una bella covata compatta.
Anche io come BjHorn non controllo i fondi, se non al limite una occhiata generale. Riguardo a trattamento primaverile se il gocciolato è stato fatto correttamente durante il blocco (diciamo un 97-98% di abbattimento) non serve in quanto la varroa presente rimane comunque molto bassa fino a fine gennaio (nelle nostre zone) dove le regine ricominciano piano piano a covare. Al massimo nelle belle giornate a gennaio guarda un po’ le api e segnati le arnie dove c’è più volo ed importazione polline, li probabilmente c’è più covata è in questo caso potresti trattare a fine febbraio, ma sarebbe comunque un eccesso di prudenza. Io ti consiglio piuttosto di anticipare 15-20 giorni i trattamenti, data la crescita parabolica della varroa anticipare quasi un ciclo di covata significa avere quasi la metà della varroa. Anche in questo caso però sempre meglio vedere come va la stagione, appena rallentano importazione sul tiglio o castagno meglio togliere melari e trattare con il duplice vantaggio di avere api meno inverate e dar loro la possibilità di riempire un po di più il nido.
Ciao!
secondo me dovresti lavorare più che sulle api sull’ansia
Anche io come BjHorn non controllo i fondi, se non al limite una occhiata generale. Riguardo a trattamento primaverile se il gocciolato è stato fatto correttamente durante il blocco (diciamo un 97-98% di abbattimento) non serve in quanto la varroa presente rimane comunque molto bassa fino a fine gennaio (nelle nostre zone) dove le regine ricominciano piano piano a covare. Al massimo nelle belle giornate a gennaio guarda un po’ le api e segnati le arnie dove c’è più volo ed importazione polline, li probabilmente c’è più covata è in questo caso potresti trattare a fine febbraio, ma sarebbe comunque un eccesso di prudenza. Io ti consiglio piuttosto di anticipare 15-20 giorni i trattamenti, data la crescita parabolica della varroa anticipare quasi un ciclo di covata significa avere quasi la metà della varroa. Anche in questo caso però sempre meglio vedere come va la stagione, appena rallentano importazione sul tiglio o castagno meglio togliere melari e trattare con il duplice vantaggio di avere api meno inverate e dar loro la possibilità di riempire un po di più il nido.
Ciao!
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
[mention]BjHorn[/mention] sinceramente concordo. Ho letto in giro di alcuni che consigliano 3 trattamenti perché “2 non più sufficienti”.. io non ho abbastanza esperienza per dire se sia una castroneria. Certo, le api ne risentono e migliaia di studi lo hanno più volte dimostrato..
Ciao [mention]Gnappo[/mention] !
Pensavo che, arrivato al secondo anno, l’ansia sarebbe un pochino diminuita… eppure ….!
Vero che per le api sono particolarmente apprensivo.. non saprei dire se più del dovuto :D
Comunque, anche io penso di non trattare ancora se non quando ci sarà il blocco di covata a fine ottobre/novembre.
L’anno scorso ho trattato in totale assenza di covata e penso sia stato più che sufficiente… non penso sia davvero necessario trattare anche a febbraio, anche se devo dire che sul web di persone che mettono una folle ansia in merito ce ne sono!
Sicuramente l’anno prossimo anticipo un po’ i trattamenti, fino ad ora, comunque, ho sempre tenuto come limite massimo il primo di agosto, data entro la quale trattare… quest’anno Però, visto il clima un po’ folle che ha portato alla fine della fioritura del castagno un mese prima del normale, avrei potuto trattare un po’ prima!
Devo dire che nei nuclei più forti ho trovato delle belle covate, compatte ed estese, segno che la varroa non è troppa e finalmente la stimolazione che sto facendo da i suoi frutti.
Avrei voluto evitare lo sciroppo, ma i nuclei sono rimasti quasi uguali a quando li ho fatti per un mese e mezzo!
I due più deboli ho pensato di riunirli, credo sia la cosa più sensata…
Ne approfitto per chiedere a [mention]BjHorn[/mention] o anche a te, [mention]Gnappo[/mention] , quale potrebbe essere la tecnica migliore per unire due famiglie, entrambe nello stesso apiario… ovviamente una regina dovrò eliminarla; peccato visto che sono regine di quest’anno…. Ma sono famiglie troppp zoppicanti, preferisco averne una forte che due che con buone probabilità non passano l’inverno o lo passano male !
Ciao [mention]Gnappo[/mention] !
Pensavo che, arrivato al secondo anno, l’ansia sarebbe un pochino diminuita… eppure ….!
Vero che per le api sono particolarmente apprensivo.. non saprei dire se più del dovuto :D
Comunque, anche io penso di non trattare ancora se non quando ci sarà il blocco di covata a fine ottobre/novembre.
L’anno scorso ho trattato in totale assenza di covata e penso sia stato più che sufficiente… non penso sia davvero necessario trattare anche a febbraio, anche se devo dire che sul web di persone che mettono una folle ansia in merito ce ne sono!
Sicuramente l’anno prossimo anticipo un po’ i trattamenti, fino ad ora, comunque, ho sempre tenuto come limite massimo il primo di agosto, data entro la quale trattare… quest’anno Però, visto il clima un po’ folle che ha portato alla fine della fioritura del castagno un mese prima del normale, avrei potuto trattare un po’ prima!
Devo dire che nei nuclei più forti ho trovato delle belle covate, compatte ed estese, segno che la varroa non è troppa e finalmente la stimolazione che sto facendo da i suoi frutti.
Avrei voluto evitare lo sciroppo, ma i nuclei sono rimasti quasi uguali a quando li ho fatti per un mese e mezzo!
I due più deboli ho pensato di riunirli, credo sia la cosa più sensata…
Ne approfitto per chiedere a [mention]BjHorn[/mention] o anche a te, [mention]Gnappo[/mention] , quale potrebbe essere la tecnica migliore per unire due famiglie, entrambe nello stesso apiario… ovviamente una regina dovrò eliminarla; peccato visto che sono regine di quest’anno…. Ma sono famiglie troppp zoppicanti, preferisco averne una forte che due che con buone probabilità non passano l’inverno o lo passano male !
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao Loryemme,
Io finora ho fatto solo una con un nucleo orfano utilizzando 2-3 fogli di giornale bucherellati. Secondo me ti conviene eliminare una delle due regine solo se una è molto più performante delle altre. In questo periodo dell’anno potrebbero convivere entrambe poi in inverno decideranno le api quale tenere. Prendi però quello che ti dico con le molle perché non è frutto di esperienza diretta, ciao!!!
Io finora ho fatto solo una con un nucleo orfano utilizzando 2-3 fogli di giornale bucherellati. Secondo me ti conviene eliminare una delle due regine solo se una è molto più performante delle altre. In questo periodo dell’anno potrebbero convivere entrambe poi in inverno decideranno le api quale tenere. Prendi però quello che ti dico con le molle perché non è frutto di esperienza diretta, ciao!!!
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
[mention]Gnappo[/mention] alla fine, da quando ho scritto l’ultima volta ad oggi è successo di tutto.
Una delle due famiglie che intendevo riunire l’ho trovata senza regina, orfana… ho dunque proceduto ad unirle, senza la preoccupazione di dover scegliere che regina tenere.
Poi… controllando una delle famiglie più grandi, in modo assolutamente inspiegabile, ne ho trovata una orfana…
Niente regina (sara orfana da 5 giorni forse), solo celle reali… il problema è che adesso di fuchi non ce ne sono più, ma proprio più qui da me. Neanche uno… e quindi non so…
Sto cercando una regina, anche se sembra una vera impresa!
Ne approfitto per chiederti [mention]Gnappo[/mention] , tu conosci qualcuno ? Siamo abbastanza vicini, se proprio non ne trovò qua in zona le alternative sono poche …
Più che altro, è una famiglia su 9 telaini… sarebbe un peccato smembrarla nei nuclei…
Dall’altro lato, l’unico nucleo che potrei smembrare ha una regina uscita un po’ male, piccola e scura… non sono così certo di fare affidamento su quella regina per svernare una famiglia come quella.. ma non so
Una delle due famiglie che intendevo riunire l’ho trovata senza regina, orfana… ho dunque proceduto ad unirle, senza la preoccupazione di dover scegliere che regina tenere.
Poi… controllando una delle famiglie più grandi, in modo assolutamente inspiegabile, ne ho trovata una orfana…
Niente regina (sara orfana da 5 giorni forse), solo celle reali… il problema è che adesso di fuchi non ce ne sono più, ma proprio più qui da me. Neanche uno… e quindi non so…
Sto cercando una regina, anche se sembra una vera impresa!
Ne approfitto per chiederti [mention]Gnappo[/mention] , tu conosci qualcuno ? Siamo abbastanza vicini, se proprio non ne trovò qua in zona le alternative sono poche …
Più che altro, è una famiglia su 9 telaini… sarebbe un peccato smembrarla nei nuclei…
Dall’altro lato, l’unico nucleo che potrei smembrare ha una regina uscita un po’ male, piccola e scura… non sono così certo di fare affidamento su quella regina per svernare una famiglia come quella.. ma non so
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Re: Troppa varroa o poca covata ?
Ciao Loryemme,
mi spiace per quello che sta succedendo. Ho un contatto per acquistare delle buone regine, ma è a Reggio Emilia, generalmente le spediscono (adesso non c’è più neanche il rischio caldo del trasporto), se ti interessa ti mando il contatto, anche se la vedo un po’ dura.
L fammi capire, le reali che hai trovato nell’arnia orfana sono centrali o sui bordi? Magari è una sostituzione. Io sicuramente le farei procedere con la sostituzione, non è detto che non vedendo fuchi in giro non ce ne siano, le regine volano molti chilometri e qualche fucaiola è sempre in giro. Io proverei a far fecondare le regine sopratutto se è una famiglia forte su 9 telaini, ancor di più se hai 2-3 telai di covata opercolata.
Inoltre considera inserendo una nuova regina c’è il rischio elevato che la regina non venga accettata, nelle nostre arnie al momento ci sono un bel po di api vecchie che sono sempre un problema per l’accettazione.
Detto ciò per me non conviene smembrare questa famiglia forte per dare qualche telaino praticamente inutile ai nuclei, piuttosto unisci la con la regina piccolina tra 20 giorni se le regine non si fecondano.
Se la famiglia è orfana ma forte può andare avanti tranquillamente anche con una regina non proprio eccelsa, in primavera alla ripartenza la cambierai o ci penseranno le api a farlo.
Io mi porterei avanti a stringere il nido su tipo 7 appena sfarfarfalla la covata, se riunirai (diciamo non prima del 25 settembre) avrai comunque potenzialmente una ottima compressione almeno per un altro mese abbondante in grado di portare avanti un bel po di nuova covata. Considera che in casi di bisogno possono andare avanti a covare delle rosette tutto l’inverno qualora solo ritengano opportuno. Isola per bene il tettuccio, usa due diaframmi per centrare la famiglia e chiudi la fessura tra coprifavo e nido con qualche giro di carta gommata e sei a posto.
Lo scorso inverno avevo una arnia che usciva a cercare polline a gennaio, già con 8 gradi erano fuori, le altre con meno di 10 non uscivano neanche per sbaglio.
Cerca di non andare in paranoia, non pensare troppo alla varroa (no covata no varroa) e vedrai che le api ti stupiranno.
Ciao!!!
mi spiace per quello che sta succedendo. Ho un contatto per acquistare delle buone regine, ma è a Reggio Emilia, generalmente le spediscono (adesso non c’è più neanche il rischio caldo del trasporto), se ti interessa ti mando il contatto, anche se la vedo un po’ dura.
L fammi capire, le reali che hai trovato nell’arnia orfana sono centrali o sui bordi? Magari è una sostituzione. Io sicuramente le farei procedere con la sostituzione, non è detto che non vedendo fuchi in giro non ce ne siano, le regine volano molti chilometri e qualche fucaiola è sempre in giro. Io proverei a far fecondare le regine sopratutto se è una famiglia forte su 9 telaini, ancor di più se hai 2-3 telai di covata opercolata.
Inoltre considera inserendo una nuova regina c’è il rischio elevato che la regina non venga accettata, nelle nostre arnie al momento ci sono un bel po di api vecchie che sono sempre un problema per l’accettazione.
Detto ciò per me non conviene smembrare questa famiglia forte per dare qualche telaino praticamente inutile ai nuclei, piuttosto unisci la con la regina piccolina tra 20 giorni se le regine non si fecondano.
Se la famiglia è orfana ma forte può andare avanti tranquillamente anche con una regina non proprio eccelsa, in primavera alla ripartenza la cambierai o ci penseranno le api a farlo.
Io mi porterei avanti a stringere il nido su tipo 7 appena sfarfarfalla la covata, se riunirai (diciamo non prima del 25 settembre) avrai comunque potenzialmente una ottima compressione almeno per un altro mese abbondante in grado di portare avanti un bel po di nuova covata. Considera che in casi di bisogno possono andare avanti a covare delle rosette tutto l’inverno qualora solo ritengano opportuno. Isola per bene il tettuccio, usa due diaframmi per centrare la famiglia e chiudi la fessura tra coprifavo e nido con qualche giro di carta gommata e sei a posto.
Lo scorso inverno avevo una arnia che usciva a cercare polline a gennaio, già con 8 gradi erano fuori, le altre con meno di 10 non uscivano neanche per sbaglio.
Cerca di non andare in paranoia, non pensare troppo alla varroa (no covata no varroa) e vedrai che le api ti stupiranno.
Ciao!!!