Blocco covata in melario
- roberto1978
- Nuovo Utente
- Messaggi: 7
- Iscritto il: 04/06/2020, 18:08
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Blocco covata in melario
Ciao a tutti
Sono alle prime armi, ho un nucleo comprato da poco su 6 telaini con regina 2020.
Vorrei evitare di ingabbiare la regina a luglio per il trattamento anti varroa.
Ho letto che la si può mettere in un melario vuoto con un telaino di covata posizionato trasversalmente, separata dal nido da escludiregina.
La mia idea sarebbe di farle costruire un telaino da melario con covata nel nido , trasferirlo con la regina nel melario vuoto per attivare così il blocco di covata per il trattamento anti varroa. Naturalmente mettendo sotto escludiregina.
Poi posso aggiungere uno alla volta un telaino da melario accanto a quello presidiato dalla regina per farlo costruire? Togliendolo poi prima che inizi a deporre? O non è fattibile?
Naturalmente trascorsi i 24 giorni la regina torna nel nido, butto il telaino da melario con covata e faccio trattamento con ossalico.
Grazie a chi vorrà rispondermi
Sono alle prime armi, ho un nucleo comprato da poco su 6 telaini con regina 2020.
Vorrei evitare di ingabbiare la regina a luglio per il trattamento anti varroa.
Ho letto che la si può mettere in un melario vuoto con un telaino di covata posizionato trasversalmente, separata dal nido da escludiregina.
La mia idea sarebbe di farle costruire un telaino da melario con covata nel nido , trasferirlo con la regina nel melario vuoto per attivare così il blocco di covata per il trattamento anti varroa. Naturalmente mettendo sotto escludiregina.
Poi posso aggiungere uno alla volta un telaino da melario accanto a quello presidiato dalla regina per farlo costruire? Togliendolo poi prima che inizi a deporre? O non è fattibile?
Naturalmente trascorsi i 24 giorni la regina torna nel nido, butto il telaino da melario con covata e faccio trattamento con ossalico.
Grazie a chi vorrà rispondermi
- beekeeper
- Ape nutrice
- Messaggi: 299
- Iscritto il: 01/06/2017, 8:40
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
ciao, il metodo che tu descrivi è simile al blocco di covata orizzontale. l'ho praticato per due o tre anni. al posto del melario utilizzavo una cornice in legno da 8cm con appositi incavi x posarci direttamente un favo nel nido quasi in orizzontale leggermente sollevato rispetto all'escludi regina.
metodo molto valido e veloce ha un solo difetto (enorme) se c'è importazione sei fregato...ti riempiono ovunque di cera con miele...e non ti dico le bestemmie dopo 21 giorni. quindi se c'è importazione è fortemente sconsigliato.
la presenza di flusso nettarifero è la condizione necessaria xk le api ti costruiscano i telaini che proponi di inserire via via col tuo metodo che vedo veramente troppo laborioso e rischioso, nel senso che non avendo spazio per deporre...è più facile che arrivi prima la regina a deporre nel tuo bel telaino nuovo che tu a toglierlo prima che lei lo utilizzi. inoltre far costruire e deporre un telaino da melario nel nido lo vedo un lavoro inutile e non è detto che la regina vi deponga proprio quando serve a te
metodo molto valido e veloce ha un solo difetto (enorme) se c'è importazione sei fregato...ti riempiono ovunque di cera con miele...e non ti dico le bestemmie dopo 21 giorni. quindi se c'è importazione è fortemente sconsigliato.
la presenza di flusso nettarifero è la condizione necessaria xk le api ti costruiscano i telaini che proponi di inserire via via col tuo metodo che vedo veramente troppo laborioso e rischioso, nel senso che non avendo spazio per deporre...è più facile che arrivi prima la regina a deporre nel tuo bel telaino nuovo che tu a toglierlo prima che lei lo utilizzi. inoltre far costruire e deporre un telaino da melario nel nido lo vedo un lavoro inutile e non è detto che la regina vi deponga proprio quando serve a te
- BjHorn
- Ape bottinatrice
- Messaggi: 695
- Iscritto il: 02/05/2015, 17:09
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
- Località: Cilento
Re: Blocco covata in melario
Concordo con beekeeper.
Le regine hanno la tendenza di fare un pò come vogliono e le nostre iniziative vengono spesso deluse!
In primis, per chi è alle prime armi, è abbastanza rognoso prelevare la regina da un telaio per metterlo su un altro senza fare danni.
Una volta che si sente minacciata comincia a correre, e non è raro che prenda addirittura il volo!
Quindi bisogna riuscirci subito, ma senza ferirla.
Detto questo, per fare un controllo al nido, con tutto sto ambaradan che c'è sopra diventa difficile!
"E che lo controllo a fare?" mi dirai...
E' presto detto; io provai a fare il blocco verticale, ovvero: Si trova il telaio con la regina, meglio se vecchio e da sostituire, e lo si ingabbia totalmente con una retina di plastica con fori da 4x4mm, in modo che le operaie possano raggiungerla per accudirla.
Si piegano gli spaziatori al centro del nido (il telaio ingabbiato occupa più spazio) e lo si piazza li, per far capire alle api che la regina c'è ancora, altrimenti cominciano a costruire celle. Poi passati 21 giorni eccetera eccetera...
Però le mie api, maledettamente attente, si sono accorte subito che, SI, la regina c'era, ma che non lavorava bene!!! E hanno deciso comunque di fare celle per sostituirla.
Questo mi ha costretto a controllare ogni 4 o 5 giorni per rimuoverle, continuando a costruire celle (le uova le sottraevano dal telaio con la regina).
Il metodo verticale che ti ho descritto, rispetto all'orizzontale, è leggermente più pratico, per il solo fatto di non aggiungere cornici o altro, che ti permetta di fare dei controlli al nido abbastanza agevolmente.
Il metodo descritto da beekeeper è comunque meglio di quello che ti proponi di fare tu.
Le regine hanno la tendenza di fare un pò come vogliono e le nostre iniziative vengono spesso deluse!

In primis, per chi è alle prime armi, è abbastanza rognoso prelevare la regina da un telaio per metterlo su un altro senza fare danni.
Una volta che si sente minacciata comincia a correre, e non è raro che prenda addirittura il volo!



Detto questo, per fare un controllo al nido, con tutto sto ambaradan che c'è sopra diventa difficile!
"E che lo controllo a fare?" mi dirai...
E' presto detto; io provai a fare il blocco verticale, ovvero: Si trova il telaio con la regina, meglio se vecchio e da sostituire, e lo si ingabbia totalmente con una retina di plastica con fori da 4x4mm, in modo che le operaie possano raggiungerla per accudirla.
Si piegano gli spaziatori al centro del nido (il telaio ingabbiato occupa più spazio) e lo si piazza li, per far capire alle api che la regina c'è ancora, altrimenti cominciano a costruire celle. Poi passati 21 giorni eccetera eccetera...
Però le mie api, maledettamente attente, si sono accorte subito che, SI, la regina c'era, ma che non lavorava bene!!! E hanno deciso comunque di fare celle per sostituirla.
Questo mi ha costretto a controllare ogni 4 o 5 giorni per rimuoverle, continuando a costruire celle (le uova le sottraevano dal telaio con la regina).
Il metodo verticale che ti ho descritto, rispetto all'orizzontale, è leggermente più pratico, per il solo fatto di non aggiungere cornici o altro, che ti permetta di fare dei controlli al nido abbastanza agevolmente.
Il metodo descritto da beekeeper è comunque meglio di quello che ti proponi di fare tu.
- roberto1978
- Nuovo Utente
- Messaggi: 7
- Iscritto il: 04/06/2020, 18:08
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
Grazie per le risposte, molto gentili.
Pensavo a questo metodo perché mi sembra meno rischioso dell'ingabbiamento e più pratico rispetto al favo orizzontale...
Essendo la mia unica famiglia non vorrei ritrovarmela orfana ad agosto con difficoltà poi a farle fare una nuova regina , che sia fecondata ecc ecc...
Pensavo a questo metodo perché mi sembra meno rischioso dell'ingabbiamento e più pratico rispetto al favo orizzontale...
Essendo la mia unica famiglia non vorrei ritrovarmela orfana ad agosto con difficoltà poi a farle fare una nuova regina , che sia fecondata ecc ecc...
- beekeeper
- Ape nutrice
- Messaggi: 299
- Iscritto il: 01/06/2017, 8:40
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
essendo la tua unica famiglia ed essendo un nuovo nucleo la varroa non dovrebbe essere a livelli incontenibili( il condizionale è d'obbligo non vedendo le api) io farei un trattamento senza blocco di covata tipo apilifevar o apiguard. poi le pulisci al momento del blocco invernale senza addentrarti nel blocco di covata...che se va storto qualcosa non puoi rimediare avendo solo una famiglia
- roberto1978
- Nuovo Utente
- Messaggi: 7
- Iscritto il: 04/06/2020, 18:08
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
Si vorrei evitare il blocco covata infatti..
Dici che sono validi i 2 metodi da te indicati?
Come funzionano?
Intanto ho messo telaio trappola
Grazie
Dici che sono validi i 2 metodi da te indicati?
Come funzionano?
Intanto ho messo telaio trappola
Grazie
- Ortega
- Ape magazziniera
- Messaggi: 327
- Iscritto il: 10/02/2020, 21:39
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
Lo lasci crescere aiutandolo con una nutrizione proteica.roberto1978 ha scritto: ↑07/06/2020, 20:14 Ciao a tutti
Sono alle prime armi, ho un nucleo comprato da poco su 6 telaini con regina 2020.
Vorrei evitare di ingabbiare la regina a luglio per il trattamento anti varroa.
Per il trattamento contro la varroa, in questo periodo, usi due strisce per alveare a lento rilascio.
"l'apicoltore sa quello che fa, e fa quello che sa"
- BjHorn
- Ape bottinatrice
- Messaggi: 695
- Iscritto il: 02/05/2015, 17:09
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
- Località: Cilento
Re: Blocco covata in melario
I metodi indicati sono per "tamponare", non mi sento di consigliarteli per fare un trattamento come si deve, pena la perdita delle famiglie.roberto1978 ha scritto: ↑08/06/2020, 17:54 Si vorrei evitare il blocco covata infatti..
Dici che sono validi i 2 metodi da te indicati?
Il blocco lo dovrai fare, verticale, orizzontale o a 3/4, come preferisci! Ma bisogna farlo.
Per il verticale, che ho praticato, è abbastanza semplice.
Esistono delle gabbiette in vendita, oppure puoi costruirtelo da solo.
qui un simpatico video sull'argomento: Gabbia telaio
Una volta individuato il telaio con la regina (meglio se vecchio e da sostituire) va ingabbiato.
Bisogna pulire il telaio dagli eccessi di cera per far si che il telaio con la gabbia aderisca per bene.
Poi pieghi i distanziatori di metallo al centro del nido, e sopra i distanziatori piegati appoggi il telaio. I telai adiacenti staranno al loro posto!
La regina deporrà solo su quel telaio, richiamando sullo stesso anche la varroa che gironzola nel nido.
Passati 16 giorni cominci a controllare se non c'è covata opercolata.
I 21 o 24 giorni sono solo indicativi, dipende anche se c'è covata a fuco (24), ma in ogni caso, se non trovi covata opercolata puoi già liberare la regina e fare il gocciolato con l'ossalico.
Il telaio su cui era ingabbiata la regina va distrutto.
- beekeeper
- Ape nutrice
- Messaggi: 299
- Iscritto il: 01/06/2017, 8:40
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
puoi chiedere a chi ti ha venduto il nucleo se ha già fatto qualche trattamento, in tal caso il trattamento consigliato da me va benissimo ( o almeno a me pare vada benissimo). credo che andrebbe bene in ogni caso, soprattutto se non vuoi avventurarti in un blocco di covata che da qualche garanzia in più certamente ma che è comunque laborioso e per chi è alle prime armi non è cosi facile da fare. se vuoi stare proprio sicuro il metodo più semplice di bloccare a mio modo di vedere è il confinamento su un favo. eviterei gabbiette per la sola regina.
- beekeeper
- Ape nutrice
- Messaggi: 299
- Iscritto il: 01/06/2017, 8:40
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
ah abbiamo escluso i metodi non biologici...tipo apistan o apivar...sicuramente sono i più semplici da fare...io in emergenza ho usato apivar mi pare (li confondo sempre) e mi ha salvato
Re: Blocco covata in melario
Ciao a tutti, mi intrufolo nella discussione che sta già fornendo importanti dettagli.
Mi ritrovo più o meno nella stessa situazione di Roberto (che ringrazio per aver aperto l'argomento).
Ho da poco preso un nucleo (una settimana e mezzo fa; adesso è su 6 telaini). Ed eccoci qui: il mega argomento Varroa. La cosa è vasta e complessa e vorrei procedere per gradi. Non esagerare. Non complicarmi troppo la faccenda anche perché ho soltanto una famiglia da gestire e portare bene all'inverno. Questo è il mio obiettivo. Poi se ci scappa un po' di miele ben venga..ma per ora non ci penso.
Quindi, come Roberto, vorrei evitare, almeno per questo luglio, il blocco della covata artificiale (se uccido o ferisco la regina o faccio altri casini e complico le cose ecc ecc..no per carità). Dovrei inoltre ingabbiare la regina sul telaino, non avendo avuto l'opportunità di partire con un foglio cereo già dotato di gabbia.
Allora, leggendovi e consultando dispense e manuale, la procedura più semplice che mi sovviene è la seguente: Ditemi pure se è valida o meno.
- Intervento tampone: fine Luglio/inizi Agosto: Apilife Var (una settimana prima dell'applicazione faccio abituare le api all'odore con piccole dosi) o Apiguard (da usare a fine raccolto - che molto probabilmente non ci sarà).
- autunno (fine ottobre?): blocco naturale di covata --> gocciolato con Api-bioxal.
Quando si specifica di " eseguire il trattamento in assenza di melario", vuol dire che per quelle 4 settimane (ad es. per Apiguard) non si fa "raccolto"?
Vi ringrazio in anticipo. Non vedo l'ora di ricevere i vostri preziosi consigli!!
Mi ritrovo più o meno nella stessa situazione di Roberto (che ringrazio per aver aperto l'argomento).
Ho da poco preso un nucleo (una settimana e mezzo fa; adesso è su 6 telaini). Ed eccoci qui: il mega argomento Varroa. La cosa è vasta e complessa e vorrei procedere per gradi. Non esagerare. Non complicarmi troppo la faccenda anche perché ho soltanto una famiglia da gestire e portare bene all'inverno. Questo è il mio obiettivo. Poi se ci scappa un po' di miele ben venga..ma per ora non ci penso.
Quindi, come Roberto, vorrei evitare, almeno per questo luglio, il blocco della covata artificiale (se uccido o ferisco la regina o faccio altri casini e complico le cose ecc ecc..no per carità). Dovrei inoltre ingabbiare la regina sul telaino, non avendo avuto l'opportunità di partire con un foglio cereo già dotato di gabbia.
Allora, leggendovi e consultando dispense e manuale, la procedura più semplice che mi sovviene è la seguente: Ditemi pure se è valida o meno.
- Intervento tampone: fine Luglio/inizi Agosto: Apilife Var (una settimana prima dell'applicazione faccio abituare le api all'odore con piccole dosi) o Apiguard (da usare a fine raccolto - che molto probabilmente non ci sarà).
- autunno (fine ottobre?): blocco naturale di covata --> gocciolato con Api-bioxal.
Quando si specifica di " eseguire il trattamento in assenza di melario", vuol dire che per quelle 4 settimane (ad es. per Apiguard) non si fa "raccolto"?
Vi ringrazio in anticipo. Non vedo l'ora di ricevere i vostri preziosi consigli!!
- roberto1978
- Nuovo Utente
- Messaggi: 7
- Iscritto il: 04/06/2020, 18:08
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
Questa potrebbe fare al caso mio..
Qualcuno l'ha provata?
Grazie a te Otzi per aver ampliato l'argomento
- BjHorn
- Ape bottinatrice
- Messaggi: 695
- Iscritto il: 02/05/2015, 17:09
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
- Località: Cilento
Re: Blocco covata in melario
Sull'uso di "striscette" sono davvero poco ferrato, quindi azzardo solo che sono dubbioso circa il "far abituare" le api con piccole dosi, c'è il rischio che ci si abitua pure la varroa! Ma aspetta pareri da chi li usa, la mia è solo un'opinione.Otzi ha scritto: ↑09/06/2020, 16:30 - Intervento tampone: fine Luglio/inizi Agosto: Apilife Var (una settimana prima dell'applicazione faccio abituare le api all'odore con piccole dosi) o Apiguard (da usare a fine raccolto - che molto probabilmente non ci sarà).
- autunno (fine ottobre?): blocco naturale di covata --> gocciolato con Api-bioxal.
Quando si specifica di " eseguire il trattamento in assenza di melario", vuol dire che per quelle 4 settimane (ad es. per Apiguard) non si fa "raccolto"?
Il blocco di covata "naturale" non ha un periodo molto preciso. Dipende molto dalla zona, dall'altitudine, e da tanti altri fattori.
Dalla fine di settembre si può arrivare anche a fine dicembre (un anno l'ho trovato il 23 dicembre...).
L'anno scorso, un apiario posto a 150 metri di altitudine a fine novembre era in blocco naturale, un altro, a 3km di distanza ma a livello del mare, non c'è mai andato!
E le "striscette" puzzano molto! Non si può raccogliere mentre le si usa, e aggiungerei anche per qualche settimana DOPO l'utilizzo, visto che impregnano l'arnia. Ma come prima, aspetta riscontri dai più esperti.
Il principio è lo stesso della gabbietta proposta da me.roberto1978 ha scritto: ↑09/06/2020, 16:49 Questa potrebbe fare al caso mio..
Qualcuno l'ha provata?
Ho visto il video! La prima soluzione, ovvero infilare il telaio nella gabbietta ancora chiusa, nella realtà è difficilmente praticabile, a meno di non trovare un telaio costruito bello dritto, o metterne uno da costruire.
Calcola anche che sopra ci saranno api, e sarà un macello infilarlo senza fare danni.
La seconda (gabbia aperta lateralmente) è molto più pratica.
Re: Blocco covata in melario
Intanto grazie! Sicuramente per il trattamento autunno/inverno procederò col gocciolato e quindi blocco di covata (artificiale o naturale che sia). Per questo luglio andrò di ApilifeVAr. Sperando per il meglio e attendendo il parere di chi già usa questi prodotti.
Vorrei anche iniziare un monitoraggio della caduta naturale degli acari (per 10 gg). Ha senso? So che i trattamenti sono inevitabili. Ma è giusto per avere un'idea a che livello di infestazione è la famiglia. Che dite?
Altra domanda: una volta estratto il vassoio antivarroa. Dove lo svuoto? Lo pulisco con prodotti particolari o basta una spazzolata sull'erba?
Per la primavera (che sarà del 2021 a questo punto), consigliate di usare anche il telaino T3 per la covata a fuco? O per un piccolissiomo apiario di 2 o 3 arnie è una cosa pretestuosa e poco conveniente?
Grazie ancora,
Vorrei anche iniziare un monitoraggio della caduta naturale degli acari (per 10 gg). Ha senso? So che i trattamenti sono inevitabili. Ma è giusto per avere un'idea a che livello di infestazione è la famiglia. Che dite?
Altra domanda: una volta estratto il vassoio antivarroa. Dove lo svuoto? Lo pulisco con prodotti particolari o basta una spazzolata sull'erba?
Per la primavera (che sarà del 2021 a questo punto), consigliate di usare anche il telaino T3 per la covata a fuco? O per un piccolissiomo apiario di 2 o 3 arnie è una cosa pretestuosa e poco conveniente?
Grazie ancora,
- beekeeper
- Ape nutrice
- Messaggi: 299
- Iscritto il: 01/06/2017, 8:40
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
Io li ho usati all'inizio di questa avventura ormai 7 anni fa perché al primo anno non me la sentivo di bloccare: segui attentamente le istruzioni, hanno un grosso difetto: se fa troppo caldo evaporano troppo velocemente mentre se fa troppo freddo non evaporano.Otzi ha scritto: ↑10/06/2020, 15:22 Intanto grazie! Sicuramente per il trattamento autunno/inverno procederò col gocciolato e quindi blocco di covata (artificiale o naturale che sia). Per questo luglio andrò di ApilifeVAr. Sperando per il meglio e attendendo il parere di chi già usa questi prodotti.
se vuoi monitorare gli acari io userei il metodo dello zucchero a velo trovi molti video/spiegazioni in giro sulla rete oppure ora è in vendita un kit specifico che migliora e standardizza un po' di più il metodo dello zucchero, non l'ho ancora provato mi pare si chiami varroa easy check
io lo pulisco grattandolo con la leva e basta. ma lo lascio su solo nel periodo invernale a partire dal trattamento invernale e fino alla ripresa di Marzo poi lo tolgo
il telaino T3 non l'ho mai usato ma trova applicazione proprio nei piccoli apiari secondo me, comunque ti consiglio di attrezzarti per il blocco di covata l'anno prossimo
- Ortega
- Ape magazziniera
- Messaggi: 327
- Iscritto il: 10/02/2020, 21:39
- Sesso: Maschile
- Apicoltore per: Hobby
Re: Blocco covata in melario
I prodotti evaporanti sono difficilmente controllabili, perché la loro efficacia dipende dalla temperatura interna ed esterna dell’alveare: temperature esterne intorno a 15 °C riducono l’efficacia del prodotto, mentre temperature superiori a 40°C l’evaporazione è rapida e stressa le api. Con temperature superiori ai 40 °C le api abbandonano l’arnia rifugiandosi sul predellino dell’alveare.Otzi ha scritto: ↑10/06/2020, 15:22 Intanto grazie! Sicuramente per il trattamento autunno/inverno procederò col gocciolato e quindi blocco di covata (artificiale o naturale che sia). Per questo luglio andrò di ApilifeVAr. Sperando per il meglio e attendendo il parere di chi già usa questi prodotti.
Quando si usano questi prodotti occorre trattare contemporaneamente tutte le famiglie dell’apiario, in modo da evitare saccheggi.
In questo periodo, consiglierei prodotti a lento rilascio che non risentono delle variazioni di temperatura. Con questi, non è necessario trattare contemporaneamente tutte le famiglie dell’apiario ma possono essere trattate solo le famiglie che ne hanno bisogno.
Il monitoraggio della varroa va fatto sempre, mai abbassare la guardia. Il controllo sulla caduta naturale degli acari per 10 giorni, è puramente indicativo, non ci indica la reale infestazione dell’alveare: per aumentare la precisione bisogna allungare il tempo di osservazione per almeno tre settimane.
Si, oggigiorno sono inevitabili e vanno fatti sempre per tenere sotto controllo la varroa.
Certamente e s’interviene appena si riscontra. Ormai i trattamenti antivarrona non si fanno più a calendario, ma appena c’è la necessità
Se hai usato il foglio vasellinato sul vassoio, piegalo e brucialo. Non svuotare mai il cassettino vicino alle arnie, perché le varroe vive possono ritornare nell’alveare.
Si, anche in un piccolo apiario è fattibile soprattutto quando l’alveare incomincia ad allevare fuchi in primavera.
Purtroppo questo metodo risulta: laborioso, perché si devono rispettare i tempi per l’asportazione del settore opercolato (invece di distruggere la varroa nascente , diventa un ottimo metodo per allevarne); dispendioso, perché si distrugge una parte di cera che le api devono ricostruire consumando molto miele per rifare la cera.
"l'apicoltore sa quello che fa, e fa quello che sa"
Re: Blocco covata in melario
Ciao a tutti!
Allora come voi all'inizio io mi ponevo molte problematiche, ma poi aiutando apicoltori esperti con centinaia di famiglie, studiando libri, e facendo corsi ho capito che mi facevo troppi problemi.
BLOCCO COVATA
Io il blocco di covata non lo mai fatto e visto fare, anche perchè apicoltori che hanno centinaia di arnie se si mettesero a fare i blocchi di covata perderebbero un sacco di tempo che gia non hanno.....come sto facendo tutt'ora io e apicoltori che ho aiutato lasciano che il blocco di covata lo faccia la regina naturalmente; perchè la regina inteligentemente verso la fine della stagione inizia ad diminiure la covata, essa sa che se non lo farebbe le scorte non basterebbero per tutti, quindi farà diminuire la famiglia da sola cosi che per l'inizio dell'inverno abbia raggiunto un numero ottimale per passare l'inverno in glomere e con le giuste scorte.
TRATTAMENTI CURA VARROA
I trattamenti per la varrroa vanno sempre fatti in essenza di melario! ad agosto o a inizio settembre e questo dipende dalla stagione, dopo la smielatura si fanno i cosiddetti " Trattamenti a Tampone " cioè APIVAR, APISTAN, APILIFEVAR, APIGUARD e chi più ne metta, beh naturalmente non tutti
ma uno di quelli indicati. Con l'inserimento del cassettino sul fondo con dei fogli di carta con la vasellina spalmata sopra dove rimane attaccata la varroa vi fate un idea del tipo di infestazione della varroa.
Il trattamento invernale, che si fa nel periodo Autunno-Inverno in assenza di covata, anche io all'inzio usavo l'acido ossalico per sgocciolamento che va usato con temperature sopra i 10 grandi e in presenza di attività di volo delle api, perchè se andiamo a bagnare le api per via dello sgocciolamento quando la temperatura è bassa e sono in glomere mantenendosi calde, gli andiamo a creare un danno abbasando la loro soglia di vita; il trattamento più consigliato è quello attraverso la subblimazione dell'acido ossalico in questo modo non andiamo a dar fastidio alle api ma intacchiamo solo l'acaro della varroa, e non siamo vincolati dalla temperatura e dall'attività delle api. beh sicuramente è piu efficace ma anche piu costoso perchè bisogna fornisi di un subblimatore ad esempio come : sublimatore oxalika premium.
Il mio consiglio comunque è sempre quello di prendere più informazioni possibili da apicoltori esperti, libri come " apicoltura tecnica e pratica" di alessandro pistoia e magari svolgendo corsi, cosi da farsi un carico di informazioni e alla fine vagliare quelle piu adatte a noi...non seguendo solo quello che ci cosiglia una persona.
beh spero di essere stato di aiuto, mettendo a disposizione alcune delle diverse informazioni che mi sono fatto con l'esperienza...
Vi auguro una buona giornata da Juri
Allora come voi all'inizio io mi ponevo molte problematiche, ma poi aiutando apicoltori esperti con centinaia di famiglie, studiando libri, e facendo corsi ho capito che mi facevo troppi problemi.
BLOCCO COVATA
Io il blocco di covata non lo mai fatto e visto fare, anche perchè apicoltori che hanno centinaia di arnie se si mettesero a fare i blocchi di covata perderebbero un sacco di tempo che gia non hanno.....come sto facendo tutt'ora io e apicoltori che ho aiutato lasciano che il blocco di covata lo faccia la regina naturalmente; perchè la regina inteligentemente verso la fine della stagione inizia ad diminiure la covata, essa sa che se non lo farebbe le scorte non basterebbero per tutti, quindi farà diminuire la famiglia da sola cosi che per l'inizio dell'inverno abbia raggiunto un numero ottimale per passare l'inverno in glomere e con le giuste scorte.
TRATTAMENTI CURA VARROA
I trattamenti per la varrroa vanno sempre fatti in essenza di melario! ad agosto o a inizio settembre e questo dipende dalla stagione, dopo la smielatura si fanno i cosiddetti " Trattamenti a Tampone " cioè APIVAR, APISTAN, APILIFEVAR, APIGUARD e chi più ne metta, beh naturalmente non tutti

Il trattamento invernale, che si fa nel periodo Autunno-Inverno in assenza di covata, anche io all'inzio usavo l'acido ossalico per sgocciolamento che va usato con temperature sopra i 10 grandi e in presenza di attività di volo delle api, perchè se andiamo a bagnare le api per via dello sgocciolamento quando la temperatura è bassa e sono in glomere mantenendosi calde, gli andiamo a creare un danno abbasando la loro soglia di vita; il trattamento più consigliato è quello attraverso la subblimazione dell'acido ossalico in questo modo non andiamo a dar fastidio alle api ma intacchiamo solo l'acaro della varroa, e non siamo vincolati dalla temperatura e dall'attività delle api. beh sicuramente è piu efficace ma anche piu costoso perchè bisogna fornisi di un subblimatore ad esempio come : sublimatore oxalika premium.
Il mio consiglio comunque è sempre quello di prendere più informazioni possibili da apicoltori esperti, libri come " apicoltura tecnica e pratica" di alessandro pistoia e magari svolgendo corsi, cosi da farsi un carico di informazioni e alla fine vagliare quelle piu adatte a noi...non seguendo solo quello che ci cosiglia una persona.
beh spero di essere stato di aiuto, mettendo a disposizione alcune delle diverse informazioni che mi sono fatto con l'esperienza...
Vi auguro una buona giornata da Juri
Re: Blocco covata in melario
Ciao. Grazie a tutti per i consigli.
Il fatto è che la "confusione" deriva proprio dalla molteplicità delle informazioni e delle metodologie applicate. Ho seguito un corso e studiato su questo bestione di manuale scritto da Alberto Contessi "Api, biologia, allevamento e prodotti". Davvero un mattone ma essenziale.
Tuttavia, come evidente, ognuno adotta il suo metodo. C'è chi fa la conta, chi vaporizza, chi usa le striscette, chi fa blocco chi non lo fa chi blocca i fuchi ecc ecc... E per un principiante che ha appena preso un'arnia, tutte queste info sono peggio di uno shock anafilattico
Cmq il problema saccheggio non si pone per ora dato che c'è soltanto una famiglia.
Quindi, almeno per quest'anno (ho preso il primo nucleo soltanto una settimana e mezzo fa, causa covid19) non mi sono attrezzato per blocco di covata artificiale. Ma opterei chiaramente per uno degli altri prodotti a lento rilascio (facendo attenzione a bugiardino e quindi istruzioni su temperatura). D'altra parte il manuale li ritiene ugualmente strumenti validi.
Ho anche capito, questo grazie a voi, che non esiste una vera e propria calendarizzazione dei trattamenti. Ma uno schemino cronologico, almeno per gli inizi e per razionalizzare le visite, lo ritengo necessario. In linea di massima si può affermare che a partire da luglio è assolutamente necessario un intervento tampone. E che in concomitanza con il pre-invernamento va fatto un trattamento più importante. Giusto?
Ovvio che se vedo nel fondo antivarroa acari in quantità industriali, agirei prima.
Il fatto è che la "confusione" deriva proprio dalla molteplicità delle informazioni e delle metodologie applicate. Ho seguito un corso e studiato su questo bestione di manuale scritto da Alberto Contessi "Api, biologia, allevamento e prodotti". Davvero un mattone ma essenziale.
Tuttavia, come evidente, ognuno adotta il suo metodo. C'è chi fa la conta, chi vaporizza, chi usa le striscette, chi fa blocco chi non lo fa chi blocca i fuchi ecc ecc... E per un principiante che ha appena preso un'arnia, tutte queste info sono peggio di uno shock anafilattico



Cmq il problema saccheggio non si pone per ora dato che c'è soltanto una famiglia.
Quindi, almeno per quest'anno (ho preso il primo nucleo soltanto una settimana e mezzo fa, causa covid19) non mi sono attrezzato per blocco di covata artificiale. Ma opterei chiaramente per uno degli altri prodotti a lento rilascio (facendo attenzione a bugiardino e quindi istruzioni su temperatura). D'altra parte il manuale li ritiene ugualmente strumenti validi.
Ho anche capito, questo grazie a voi, che non esiste una vera e propria calendarizzazione dei trattamenti. Ma uno schemino cronologico, almeno per gli inizi e per razionalizzare le visite, lo ritengo necessario. In linea di massima si può affermare che a partire da luglio è assolutamente necessario un intervento tampone. E che in concomitanza con il pre-invernamento va fatto un trattamento più importante. Giusto?
Ovvio che se vedo nel fondo antivarroa acari in quantità industriali, agirei prima.
Re: Blocco covata in melario
ahahha ci sono passato anche io e ti capisco all' inizio mi sono preso tutte le informazione ma avevo grande confusione ma piano piano o iniziato a scegliere quali utilizzare per quello che intendevo fare io.
magari ti allego un breve riassuto devi vari lavori annuali che si dovrebbero svolgere durante l'anno, che mi hanno consegnato al corso, corsi magari è piu facile farsi un idea. anche il libro " apicoltura tecnica e pratica " di alessandro pistoia mette a disposizione attraverso un app i vari lavori da svolgere nei vari mesi sia in apiario che in laboratorio ecc... con eventuali spiegazioni.
per quanto riguarda il trattamento invernale con l'acido ossalico va fatto durante l'inverno anche novebre-dicembre-gennaio quando le api sono in glomere, non prima.
magari ti allego un breve riassuto devi vari lavori annuali che si dovrebbero svolgere durante l'anno, che mi hanno consegnato al corso, corsi magari è piu facile farsi un idea. anche il libro " apicoltura tecnica e pratica " di alessandro pistoia mette a disposizione attraverso un app i vari lavori da svolgere nei vari mesi sia in apiario che in laboratorio ecc... con eventuali spiegazioni.
per quanto riguarda il trattamento invernale con l'acido ossalico va fatto durante l'inverno anche novebre-dicembre-gennaio quando le api sono in glomere, non prima.
- Allegati
-
- IMG_1209.jpg (91.19 KiB) Visto 2570 volte
Re: Blocco covata in melario
Ok, per il blocco di covata artificiale in che periodo più o meno si inizia?
Ok, per quanto riguarda le visite settimanali no problem, almeno per ora. Domanda: il T3 verso che periodo dell'anno va inserito? Chiaramente credo di essere già in ritardo. Parlo per il 2021.Ortega ha scritto: ↑11/06/2020, 8:35 Si, anche in un piccolo apiario è fattibile soprattutto quando l’alveare incomincia ad allevare fuchi in primavera.
Purtroppo questo metodo risulta: laborioso, perché si devono rispettare i tempi per l’asportazione del settore opercolato (invece di distruggere la varroa nascente , diventa un ottimo metodo per allevarne); dispendioso, perché si distrugge una parte di cera che le api devono ricostruire consumando molto miele per rifare la cera.
Grazie per i consigli. Per l'inverno avevo capito ottobre-novembre (non appena scatta il blocco di covata naturale)...^
