Consiglio famiglia debole
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Consiglio famiglia debole
Ciao a tutti,
Durante la mia ultima visita ho trovato una cassetta ridotta a 4 favi ben coperti con scorte e già in blocco senza covata, per farla sopravvivere all inverno è sufficiente spostarla in un polistirolo oppure meglio spaccarla e dividerla? Nelle visite precedenti non era eccessiva ma nemmeno così debole, farò un trattamento per vedere la caduta di varroa, penso che sia il motivo dello spopolamento
Durante la mia ultima visita ho trovato una cassetta ridotta a 4 favi ben coperti con scorte e già in blocco senza covata, per farla sopravvivere all inverno è sufficiente spostarla in un polistirolo oppure meglio spaccarla e dividerla? Nelle visite precedenti non era eccessiva ma nemmeno così debole, farò un trattamento per vedere la caduta di varroa, penso che sia il motivo dello spopolamento
- fabio
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Re: Consiglio famiglia debole
Dalla tua descrizione sembra che la cassetta sia in una situazione critica con solo 4 favi e senza covata.
Spostarla in un polistirolo potrebbe aiutare a mantenere il calore e proteggere le api durante l'inverno, ma è importante anche considerare la possibilità di dividerla.
Se hai altre colonie forti, puoi rinforzare quella debole con api adulte.
È fondamentale trattare per la varroa, poiché può essere una delle cause principali dello spopolamento.
Assicurati che la colonia abbia sufficienti scorte di cibo e osserva eventuali segni di malattia o stress nelle api.
Un’ispezione più approfondita può darti indicazioni su altre problematiche.
Spostarla in un polistirolo potrebbe aiutare a mantenere il calore e proteggere le api durante l'inverno, ma è importante anche considerare la possibilità di dividerla.
Se hai altre colonie forti, puoi rinforzare quella debole con api adulte.
È fondamentale trattare per la varroa, poiché può essere una delle cause principali dello spopolamento.
Assicurati che la colonia abbia sufficienti scorte di cibo e osserva eventuali segni di malattia o stress nelle api.
Un’ispezione più approfondita può darti indicazioni su altre problematiche.
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- Ortega
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Re: Consiglio famiglia debole
Come ti ha riferito @fabio, un’ispezione più approfondita può rivelare altre problematiche.
Se la famiglia è senza regina, è consigliabile dividerla e sostenere altre famiglie deboli, arricchendo così le famiglie dell’apiario sia in termini di api che di scorte. Inoltre, è fondamentale controllare la salute della famiglia prima di qualsiasi operazione: una gestione attenta non solo può prevenire problemi futuri, ma contribuisce anche a migliorare la produttività dell’intero apiario.
Se la famiglia è senza regina, è consigliabile dividerla e sostenere altre famiglie deboli, arricchendo così le famiglie dell’apiario sia in termini di api che di scorte. Inoltre, è fondamentale controllare la salute della famiglia prima di qualsiasi operazione: una gestione attenta non solo può prevenire problemi futuri, ma contribuisce anche a migliorare la produttività dell’intero apiario.
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- Clio
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Re: Consiglio famiglia debole
Hai toccato un punto cruciale @fabio. Effettivamente, un’ispezione approfondita non solo può rivelare problemi evidenti, ma anche quelli meno visibili che potrebbero influenzare la salute dell’intero apiario.
La mancanza di una regina è una situazione delicata, e la strategia di dividere la famiglia è molto valida. In questo modo, non solo si sostiene la sopravvivenza delle famiglie più deboli, ma si arricchisce anche il patrimonio genetico e la forza complessiva dell’apiario.
Inoltre, è fondamentale effettuare un controllo della salute delle famiglie prima di qualsiasi intervento. Una valutazione attenta permette di individuare segni di malattie, parassiti o altri stress che potrebbero compromettere la produzione di miele e la vitalità delle colonie.
Investire tempo e risorse in una gestione oculata può fare la differenza tra un apiario fiorente e uno in difficoltà.
Una buona gestione non solo aiuta a prevenire problemi futuri, ma favorisce anche una maggiore produttività e sostenibilità.
Ultima modifica di Clio il 28/10/2024, 13:27, modificato 1 volta in totale.
Il successo è la somma di piccoli sforzi, ripetuti giorno per giorno.
Re: Consiglio famiglia debole
Per un ispezione più approfondita cosa intendere? Ieri l ho guardata non di fino ma non ho visto varroe sulle api, la regina è 2024 e fino all ultima visita vedevo uova, probabilmente essendo poca popolosa è andata in blocco prima, ma bene o male in tutte le casse ho una micro rosetta tra uova e covata nascente, oppure non si è fecondata bene e l hanno eliminata, proverò a cercarla meglio e se non la trovo divido il tutto. Cercherò altri sintomi di malattie ma in linea di massa aveva un buon odore favi puliti l unica cosa poca importazione di nettare. Nel caso dovessi dividerla posso farlo senza particolari precauzioni? O meglio che metto i favi oltre il diaframma a chiusura parziale?
- Clio
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Re: Consiglio famiglia debole
Per un’ispezione più approfondita, potresti considerare diversi aspetti:
Controlla attentamente se la regina è presente e in buone condizioni. Se hai dubbi sulla sua fecondazione, osserva se ci sono celle reali che potrebbero indicare che è stata eliminata.
Verifica se ci sono diverse fasi di covata (uova, larve e pupe) e se sono in buona salute. La presenza di una micro rosetta è un segnale che la popolazione potrebbe essere in difficoltà.
Oltre all'odore e ai favi puliti, osserva il comportamento delle api. Se sono agitate o non sembrano attive, potrebbe essere un segno di stress.
La poca importazione di nettare potrebbe indicare che le api stanno avendo difficoltà a trovare cibo. Considera l'opzione di fornire nutrimento supplementare, se necessario.
Fai attenzione a eventuali segni di malattie come la varroasi, lo sciamare o altre infezioni. Controlla se ci sono api morte all'interno o attorno all'arnia.
Se non riesci a trovare la regina e la situazione non migliora, dividere la colonia può essere una strategia utile per stimolare la produzione di nuove regine e migliorare la salute generale dell’alveare.
@fabio e @Ortega ti hanno già fornito risposte dettagliate sui punti chiave per un’ispezione approfondita. Assicurati di seguire i loro suggerimenti e, se hai ulteriori dubbi o domande, non esitare a chiedere! L’importante è monitorare attentamente la salute della colonia e agire di conseguenza.
Controlla attentamente se la regina è presente e in buone condizioni. Se hai dubbi sulla sua fecondazione, osserva se ci sono celle reali che potrebbero indicare che è stata eliminata.
Verifica se ci sono diverse fasi di covata (uova, larve e pupe) e se sono in buona salute. La presenza di una micro rosetta è un segnale che la popolazione potrebbe essere in difficoltà.
Oltre all'odore e ai favi puliti, osserva il comportamento delle api. Se sono agitate o non sembrano attive, potrebbe essere un segno di stress.
La poca importazione di nettare potrebbe indicare che le api stanno avendo difficoltà a trovare cibo. Considera l'opzione di fornire nutrimento supplementare, se necessario.
Fai attenzione a eventuali segni di malattie come la varroasi, lo sciamare o altre infezioni. Controlla se ci sono api morte all'interno o attorno all'arnia.
Se non riesci a trovare la regina e la situazione non migliora, dividere la colonia può essere una strategia utile per stimolare la produzione di nuove regine e migliorare la salute generale dell’alveare.
@fabio e @Ortega ti hanno già fornito risposte dettagliate sui punti chiave per un’ispezione approfondita. Assicurati di seguire i loro suggerimenti e, se hai ulteriori dubbi o domande, non esitare a chiedere! L’importante è monitorare attentamente la salute della colonia e agire di conseguenza.
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Re: Consiglio famiglia debole
Venerdì faccio un ispezione approfondita con gocciolato e vedo cosa trovo e con quanta caduta, questa è stata una famiglia acquistata a inizio anno dove i trattamenti li facevano solo con almitraz in strisce, nel blocco estivo ha perso molta varroa e uno sciame fatto solo da questa famiglia mi ha abbandonato il cassettino credo 90 su 100 sia una forte presenza di varroa
- fabio
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Re: Consiglio famiglia debole
Tienici aggiornati @Ermanno se trovi la regina e la percentuale di caduta di varroa. In questo modo, possiamo cercare in base alla nostra esperienza di aiutarti a trovare strategie o suggerimenti specifici per affrontare il problema.
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- Rob
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Re: Consiglio famiglia debole
mhà.. quasi perplesso..
solo io lascerei stare?
solo io lascerei stare?
Re: Consiglio famiglia debole
Nel senso di trattarla e lasciarla così, se se la cava bene altrimenti non era una famiglia da portare avanti?
- Rob
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Re: Consiglio famiglia debole
no, io eviterei ogni ulteriore arrovellamento..
prima di tutto bisogna capire come stà effettivamente e "qual è il problema" di quel glomere, se ne ha..
hai fatto i trattamenti a tempo debito? o questo è il primo che andrai ad effettuare?
le altre famiglie come vanno? intendo, trovi che tutte hanno rallentato, o è solo questa?
a scorte come vanno?
(anche da queste parti qualcosa è già in blocco)
---------------
..è normale vedere uno spopolamento degli alveari verso il finir della stagione, funziona proprio così..
le api vecchie vengon meno, ma sopratutto vien meno il ricambio di api nuove.. è questo "il ritmo" che va compreso.. in certe zone le regine calano la deposizione già dopo ferragosto o primi di settembre.. molte api vecchie vengon a mancare e le nuove nate son in numero inferiore, ovviamente.. ma non è un problema, se il glomere è sano, con scorte sufficienti e adatte, con poche varroe , ecc.. questo è l invernamento, inizia molto prima di oggi , per le api.. in inverno le famiglie son molto più piccole, il difficile è capire "cosa" stiamo invernando.. non è il numero di telai, ma la composizione e densità di materiale su di essi ad esser fondamentale..
è inutile ora andare a fare un ulteriore trattamento dettato dall insicurezza e dalla paura.. se sei certo di avere sbagliato qualcosa nei trattamenti veri e propri perchè noti evidentemente che l apiario è ancora zeppo di varroa allora si , è bene pensare a una soluzione.. altrimenti son tutte "ansie & ipotesi" (senz offesa)
un trattamento troppo forte ora su un nucleo che davvero avesse problemi potrebbe essere il colpo di grazia.. anzi, in genere è la norma.. non esistono "trattamenti di verifica" .. invece un trattamento su nucleo apposto è solamente superfluo e deleterio..
si, mettere in polistirolo potrebbe aiutare..
-------------
vorrei evitare , ma non posso..
perchè dividere ulteriormente? con che logica? forse più appropriato riunire.. ma.. se è un nucleo davvero moribondo non può aiutare nessuno, ne essere aiutato.. anzi si dovrebbe far attenzione a movimentare favi, sopratutto se non si ha ancora l occhio e la certezza di poterne stabilire la salubrità.. sbaglio??
qui nessun patrimonio vien arricchito.. fuchi non ve ne sono più e ogni ape che potete vedere non giungerà mai al 2025..
visite approfondite non so cosa siano.. o guardo le api o non le guardo..
senz offesa, ma.. queste son uscite senza senso per l apicoltura, davvero..
oltretutto.. purtroppo da qui è sempre facile scrivere.. ma prestiamo attenzione, perchè si potrebbe facilmente sbagliare "diagnosi", del resto su un forum non si può davvero capire le reali condizioni e necessità del glomere in questione.. spesso si crea solo più confusione, per l apicoltore che leggendone cento ne tenta altrettante..
fidatevi, è più semplice di così.. basta dar credito alle api.. di certo stagioni così son toste, ma se ne esce, se si viaggia con cautela.. a presto colleghi..
Re: Consiglio famiglia debole
Ciao, le altre famiglie non sono in blocco stanno riducendo molto però pochissime uova e hanno un abbondante popolazione, fino a due settimane fa era popolosa l avevo stretta su 5 favi ma coprivano anche quelli esterni, trattamento estivo fatto con blocco e gocciolato, scorte ne hanno probabilmente è il calo naturale a cui ti riferisci è l unica "anomalia" dell apiario, potrebbe essere più piccola perché ho fatto un cambio regina a fine maggio. Oppure è come dici tu solo ansia perché è il mio secondo inverno e la paura è tanta ma l anno scorso casse strette su 3 favi hanno superato tranquillamente l inverno e si sono dimostrate le casse migliori in primavera
- Clio
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Re: Consiglio famiglia debole
Dividere la famiglia dopo aver accertato l’assenza della regina, della covata e di eventuali malattie, e trasferire i telaini ad altre famiglie per rinforzarle, è fondamentale per recuperare le api e le provviste.Rob ha scritto: ↑29/10/2024, 13:29 vorrei evitare , ma non posso..
perchè dividere ulteriormente? con che logica? forse più appropriato riunire.. ma.. se è un nucleo davvero moribondo non può aiutare nessuno, ne essere aiutato.. anzi si dovrebbe far attenzione a movimentare favi, sopratutto se non si ha ancora l occhio e la certezza di poterne stabilire la salubrità.. sbaglio??
In questo modo, si evita l’estinzione naturale della colonia.
Una gestione tempestiva e attenta può garantire la sopravvivenza e la prosperità delle api trasferite nelle altre famiglie.
Si parla di come la divisione di una famiglia possa avere un impatto positivo sul patrimonio genetico.
Quando si divide un alveare e si rinforzano altre famiglie si permette alle api di incrociarsi con altri individui questa diversità genetica può rafforzare la salute e la resistenza delle famiglie.
Una famiglia di api è composta da sottofamiglie che hanno la stessa madre ma padri diversi, il che porta a una diversità di caratteri ereditari.
Quando si aggiungono api provenienti da altre famiglie, si arricchisce ulteriormente il patrimonio genetico, introducendo nuove varianti ereditari.
In determinate condizioni, questa diversità può contribuire a migliorare la resistenza globale della famiglia, rendendola più adattabile e robusta di fronte a malattie e cambiamenti ambientali.
Quindi, in sintesi, la strategia di dividere le famiglie non solo supporta la sopravvivenza delle più deboli, ma arricchisce anche il patrimonio genetico complessivo della famiglia ricevente, rendendola più forte e resiliente.
Nelle visite approfondite, si sottolinea l'importanza di un'osservazione attenta e analitica, piuttosto che una semplice visione superficiale dell'alveare.
Questo approccio richiede di non limitarsi a un'osservazione generica, ma di esaminare dettagliatamente ogni aspetto, cercando di identificare le dinamiche interne e le eventuali anomalie presenti.
È fondamentale, pertanto, perseguire un'indagine rigorosa fino a giungere a una comprensione chiara e precisa delle cause sottostanti a qualsiasi problema osservato.
Solo fermandosi al raggiungimento di tale certezza si può garantire una diagnosi accurata e un intervento efficace.
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- fabio
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Re: Consiglio famiglia debole
Sembra che tu stia facendo un ottimo lavoro nel monitorare le tue api. Il calo della deposizione della regina può derivare dal cambio di regina e dalle condizioni stagionali, e un periodo di adattamento è normale.Ermanno ha scritto: ↑29/10/2024, 16:39 Ciao, le altre famiglie non sono in blocco stanno riducendo molto però pochissime uova e hanno un abbondante popolazione, fino a due settimane fa era popolosa l avevo stretta su 5 favi ma coprivano anche quelli esterni, trattamento estivo fatto con blocco e gocciolato, scorte ne hanno probabilmente è il calo naturale a cui ti riferisci è l unica "anomalia" dell apiario, potrebbe essere più piccola perché ho fatto un cambio regina a fine maggio. Oppure è come dici tu solo ansia perché è il mio secondo inverno e la paura è tanta ma l anno scorso casse strette su 3 favi hanno superato tranquillamente l inverno e si sono dimostrate le casse migliori in primavera
Se le altre famiglie stanno riducendo ma hanno scorte, potrebbe essere una reazione naturale all'inverno. È positivo vedere una buona popolazione e che le casse sono pronte a superare l'inverno.
Controlla le scorte e assicurati che ci sia spazio; l'importante è che le api siano attive e sane. La tua esperienza del primo anno ti aiuterà sicuramente a gestire al meglio questa situazione.
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Re: Consiglio famiglia debole
Sto cercando di imparare velocemente per ora non ho mai avuto morie o malattie, c'è la metto tutta anche se nelle mie due stagioni i risultati sono stati deludentiSembra che tu stia facendo un ottimo lavoro nel monitorare le tue api.
Vi terrò aggiornati sull andamento di questa famiglia
- Clio
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Re: Consiglio famiglia debole
È fantastico vedere il tuo impegno e la passione che metti nel tuo lavoro sono davvero ammirevoli.
Gli Hobbisti come te svolgono un ruolo fondamentale nell'ecosistema e, anche se i risultati in queste due stagioni sono stati deludenti, ogni esperienza è un'opportunità di apprendimento.
La tua attenzione alla salute delle api e la tua volontà di migliorare sono segni di un grande apicoltore. Con il tempo e la perseveranza, vedrai sicuramente i frutti del tuo lavoro.
Continua così!
Gli Hobbisti come te svolgono un ruolo fondamentale nell'ecosistema e, anche se i risultati in queste due stagioni sono stati deludenti, ogni esperienza è un'opportunità di apprendimento.
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Re: Consiglio famiglia debole
Grazie davvero per le splendide parole
- Rob
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Re: Consiglio famiglia debole
@Clio certamente no.. mi spiace, ma è davvero deleterio , perchè se l alveare in questione fosse davvero "malato" sarebbe solo un rischio dare quel materiale infetto ad altre casse..
l unico materiale riutilizzabile, previa verifica della salubrità, per altre arnie sono i telai pieni di scorte e covata sana, sopratutto coperti dalle api.. tutti i restanti telai vuoti o poco mantenuti dalle api andrebbero ripuliti, trattati e messi in magazzino..
si può parlare di riunioni quando un glomere, seppur piccolo , sia sano e normalmente operativo..
ripeto, se davvero vi fosse un problema in quel nucleo prima va risolto, solo poi si valuta riunioni , spostamenti , smantellamenti o quant altro..
per quanto riguarda la genetica non è davvero il caso di tirarla in ballo in casi come questo.. anche se è comprensibile il ragionamento che vi stà dietro.. è molto più importante la caloria che riescono a produrre in questo momento e la capacità di approvvigionamento e produzione di pappa reale per le nuove larve e la regina, che comprensibilmente in api vecchie o malconce viene a mancare..
..è questo il succo..
che Ermanno è un apicoltore attento e premuroso è agli occhi di tutti per l interesse che mostra e certamente ne verrà a capo..
a presto
l unico materiale riutilizzabile, previa verifica della salubrità, per altre arnie sono i telai pieni di scorte e covata sana, sopratutto coperti dalle api.. tutti i restanti telai vuoti o poco mantenuti dalle api andrebbero ripuliti, trattati e messi in magazzino..
si può parlare di riunioni quando un glomere, seppur piccolo , sia sano e normalmente operativo..
ripeto, se davvero vi fosse un problema in quel nucleo prima va risolto, solo poi si valuta riunioni , spostamenti , smantellamenti o quant altro..
per quanto riguarda la genetica non è davvero il caso di tirarla in ballo in casi come questo.. anche se è comprensibile il ragionamento che vi stà dietro.. è molto più importante la caloria che riescono a produrre in questo momento e la capacità di approvvigionamento e produzione di pappa reale per le nuove larve e la regina, che comprensibilmente in api vecchie o malconce viene a mancare..
..è questo il succo..
che Ermanno è un apicoltore attento e premuroso è agli occhi di tutti per l interesse che mostra e certamente ne verrà a capo..
a presto
- Clio
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Re: Consiglio famiglia debole
Apprezzo il tuo intervento e condivido l’importanza della salute dell’alveare.
Tuttavia, credo che ci siano alcune sfumature da considerare.
In primo luogo, è fondamentale effettuare verifiche approfondite prima di scartare qualsiasi materiale. Talvolta, con un’adeguata analisi, si possono trovare risorse utili anche in situazioni complesse, ma è chiaro che questo deve essere fatto con la massima attenzione.
Inoltre, riguardo alla genetica, la sua importanza non può essere ignorata, soprattutto nel lungo periodo. La selezione genetica delle api può influenzare non solo la salute dell’alveare, ma anche la loro resilienza di fronte a malattie e stress ambientali.
Infine, sono d'accordo sul fatto che @Ermanno stia facendo un lavoro eccezionale e che le sue scelte siano motivate da un reale interesse per il benessere delle sue api. È davvero bello vedere apicoltori così dediti!
Tuttavia, credo che ci siano alcune sfumature da considerare.
In primo luogo, è fondamentale effettuare verifiche approfondite prima di scartare qualsiasi materiale. Talvolta, con un’adeguata analisi, si possono trovare risorse utili anche in situazioni complesse, ma è chiaro che questo deve essere fatto con la massima attenzione.
Inoltre, riguardo alla genetica, la sua importanza non può essere ignorata, soprattutto nel lungo periodo. La selezione genetica delle api può influenzare non solo la salute dell’alveare, ma anche la loro resilienza di fronte a malattie e stress ambientali.
Infine, sono d'accordo sul fatto che @Ermanno stia facendo un lavoro eccezionale e che le sue scelte siano motivate da un reale interesse per il benessere delle sue api. È davvero bello vedere apicoltori così dediti!
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Re: Consiglio famiglia debole
che la genetica non possa esser ignorata è condivisibile.. ma c azzecca poco in casi come questo, a mio avviso..
le operaie in atto non posson contribuire al perpetrarsi di quella che trasportano.. esse infatti non son fuchi, tantomeno regine.. la genetica in questione andrà perdendosi , in ogni caso, entro natale.. sono operaie non hanno possibilità di trasmettere nulla a nessuno..
per l appunto "son utili" solo per la caloria che apporteranno se riunite (salvo patologie) ad un altro nucleo..
il fatto in vero e concreto è che non si sia ancora stabilito se e quale problema abbia il nucleo in questione dei post precedenti, come dicevo non ha senso arrovellarsi nè inventarsi nulla.. l alveare dice tutto, è per questo che dico non esiste visita superficiale o profonda, se ho visitato un alveare ho anche stabilito come stà..
[secondo me non esiste una visita per verificare le scorte, un altra visita per capire come stà regina e covata o quant altro.. nella medesima visita si "legge" tutto il quadro generale.. o guardo le api, o non le guardo, in questo senso.. se ho bisogno di ripetute visite per verificare le medesime condizioni è solo per mancanza di esperienza (comprensibile eh) , ma non per mancanza di segnali delle api.. no di certo.. ]
ed è per questo che è anche meglio fare meno e attendere per capire meglio la situazione, piuttosto che improvvisare trattamenti fuori luogo o divisioni e riunioni dettate dal insicurezza che è normale avere.. più "elementi" introduciamo nella nostra conduzione degli alveari e più domande e grattacapi ci verranno in mente.. sostengo un apicoltura step-by-step perchè non ha senso pensare troppo in là, se non abbiam ancora capito o risolto una possibile problematica odierna.. prima si stabilisce il punto della situazione , poi si agisce in conseguenza.. agire per sopperire a lacune o dubbi non può portare a risoluzioni semplici, nè ottimali, perchè abbiam introdotto troppe tecniche e variabili.. cosa ha funzionato? cosa no? ho risolto il problema originale? la situazione è migliorata? peggiorata o uguale? insomma, tirare le somme diventa complesso..
il glomere farà sempre il suo corso, tendendo a riequilibrarsi , vi mostrerà quotidianamente il suo stato, che cambia assetto e aspetto ogni 20giorni circa.. comprendere questi ritmi di ricambi delle api vi porta a stabilire con maggior certezza "che direzione" stà prendendo il nucleo..
non cè nemmeno nulla di male a "provare a.. " , anzi è la via per capire l animale , ma si dovrebbe partire prima da quel che dice l alveare e secondariamente ciò che si legge su internet.. non viceversa..
girovagando sulla rete e sul forum stesso si posson trovare teorie alquanto lacunose e arrabattate, ma io dico sempre, diamo ragione alle api qualche volta..
solo per incuriosirvi, altrimenti come farebbero quelli che hanno "sempre nuclei da vendere" ??
senza rancori nè battaglie, è solo il mio parere..
le operaie in atto non posson contribuire al perpetrarsi di quella che trasportano.. esse infatti non son fuchi, tantomeno regine.. la genetica in questione andrà perdendosi , in ogni caso, entro natale.. sono operaie non hanno possibilità di trasmettere nulla a nessuno..
per l appunto "son utili" solo per la caloria che apporteranno se riunite (salvo patologie) ad un altro nucleo..
il fatto in vero e concreto è che non si sia ancora stabilito se e quale problema abbia il nucleo in questione dei post precedenti, come dicevo non ha senso arrovellarsi nè inventarsi nulla.. l alveare dice tutto, è per questo che dico non esiste visita superficiale o profonda, se ho visitato un alveare ho anche stabilito come stà..
[secondo me non esiste una visita per verificare le scorte, un altra visita per capire come stà regina e covata o quant altro.. nella medesima visita si "legge" tutto il quadro generale.. o guardo le api, o non le guardo, in questo senso.. se ho bisogno di ripetute visite per verificare le medesime condizioni è solo per mancanza di esperienza (comprensibile eh) , ma non per mancanza di segnali delle api.. no di certo.. ]
ed è per questo che è anche meglio fare meno e attendere per capire meglio la situazione, piuttosto che improvvisare trattamenti fuori luogo o divisioni e riunioni dettate dal insicurezza che è normale avere.. più "elementi" introduciamo nella nostra conduzione degli alveari e più domande e grattacapi ci verranno in mente.. sostengo un apicoltura step-by-step perchè non ha senso pensare troppo in là, se non abbiam ancora capito o risolto una possibile problematica odierna.. prima si stabilisce il punto della situazione , poi si agisce in conseguenza.. agire per sopperire a lacune o dubbi non può portare a risoluzioni semplici, nè ottimali, perchè abbiam introdotto troppe tecniche e variabili.. cosa ha funzionato? cosa no? ho risolto il problema originale? la situazione è migliorata? peggiorata o uguale? insomma, tirare le somme diventa complesso..
il glomere farà sempre il suo corso, tendendo a riequilibrarsi , vi mostrerà quotidianamente il suo stato, che cambia assetto e aspetto ogni 20giorni circa.. comprendere questi ritmi di ricambi delle api vi porta a stabilire con maggior certezza "che direzione" stà prendendo il nucleo..
non cè nemmeno nulla di male a "provare a.. " , anzi è la via per capire l animale , ma si dovrebbe partire prima da quel che dice l alveare e secondariamente ciò che si legge su internet.. non viceversa..
girovagando sulla rete e sul forum stesso si posson trovare teorie alquanto lacunose e arrabattate, ma io dico sempre, diamo ragione alle api qualche volta..
solo per incuriosirvi, altrimenti come farebbero quelli che hanno "sempre nuclei da vendere" ??
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