Trattamento anti varroa
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Trattamento anti varroa
Buonasera a tutti ragazzi. Ho 5 famiglie di cui una debole e 2 forti dalle quali vorrei fare due sciami. Vorrei sapere voi come procedereste per il trattamento. Un apicoltore che mi segue fa sublimato per tre cicli ogni 4 giorni senza blocco e poi fa anche a settembre. Io avrei pensato di fare un trattamento senza blocco per la famiglia debole tipo le vaschette di api Guard (sembra che cosí si chiamano ). Posso farle a tutte oh a quelle forti mi conviene fare il gocciolato se si con che tempi in che modalità ? E come mi comporto con le due famiglie dove dovrei fare sciami ? A settembre voi fate qualcosa ? Grazie a tutti
Re: Trattamento anti varroa
Attenzione! In questa stagione l'ossalico gocciolato non preceduto dal blocco della covata non serve a nulla
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Re: Trattamento anti varroa
Si però così deve sublimare a rotazione...
Meglio farne pochi di interventi ma fatti come dio comanda.
Io sinceramente non ho voglia di stare lì a sublimare a ciclo continuo...
Pur'io vorrei la pace:
— diceva l'Ape a un Grillo —
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parleranno de guerra
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Re: Trattamento anti varroa
lui dice che si perde troppo tempo per 300 arnie. Sto pensando che sia un bel Po pigro. Passiamo a me come posso fare nuclei e in più abbattere varroa e posso usare in tutte api var oh qualcosa senza fare blocco di Covata e soprattutto ossalico non avendo sublimatore? Se ora faccio qualcosa come api vsr oh simile poi a settembre posso rifarlo ? GrazieLucaRN ha scritto: ↑11/07/2017, 0:06Si però così deve sublimare a rotazione...
Meglio farne pochi di interventi ma fatti come dio comanda.
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Re: Trattamento anti varroa
Scrivi i nomi dei prodotti per intero...
Re: Trattamento anti varroa
Apivar (Amitraz) 2 mesi ora, 2 dalla fine di ottobre, pure funziona bene. Ottimo se non si ha dimestichezza con trattamenti complicati.
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Re: Trattamento anti varroa
Certamente, si lasciano almeno 2 mesi entrambe le volte.
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Re: Trattamento anti varroa
AMITRAZ:
Effetti avversi
Il meccanismo d'azione principale è l'interazione con i recettori dell'octopamina degli artropodi, di conseguenza l'amitraz ha il potenziale per influenzare il comportamento delle api: livelli di octopamina aumentati anticipano l'inizio dell'attività di bottinatura e alterano la comunicazione con le danze delle fonti alimentari (Schulz and Robinson 2001; Barron et al. 2007). L'amitraz provoca una mortalità inferiore rispetto al tau-fluvalinate (Hillier, Frost, and Shutler 2013), ma determina comunque tossicità acuta: danni alla parete intestinale delle larve (Gregorc and Bowen 2000) e alterazione della funzionalità cardiaca delle api (Papaefthimiou, Papachristoforou, and Theophilidis 2013). Il principio attivo inoltre danneggia le difese antibatteriche e antifungine della cuticola riducendo le proteasi (Strachecka et al. 2012). E' stato osservato un aumento della defecazione nelle api esposte all'amitraz, ma non è chiaro se l'effetto sia dannoso perché induce stress e disidratazione o positivo perché consente di eliminare rapidamente le tossine (Hillier, Frost, and Shutler 2013). Anche l'amitraz pare abbia effetti sul sistema immunitario, deprimendo l'immunità cellulo-mediata (Garrido et al. 2013).
Residui
Nel miele l'amitraz in parte si degrada ma residuano i suoi metaboliti, tra i quali la 2,4 metilanilina (DMA), che ha dimostrato nelle rane proprietà mutagene (mutazioni del DNA), cancerogene (neoplasie maligne) e teratogene (malformazioni fetali)(Osano et al. 2002). Nella cera invece l'amitraz si lega bene ma la degradazione è rapidissima: il tempo di dimezzamento è di poche ore (Korta et al. 2001). I metaboliti biologicamente più attivi, tra cui la DMA, non si ritrovano nella cera, specialmente dopo la fase di lavorazione(Jiménez et al. 2005), ma è possibile rinvenire il metabolita 2,4-dimetilfenilformamide (DMF) (Korta et al. 2001).
Nel miele sono tollerati residui fino a 200 ppb (Reg. UE 37/2010). Benché il tempo di carenza sia 0 è prudente non trattare se non dopo l'ultimo raccolto. Il trattamento in primavera troppo prossimo ai primi raccolti può determinare contaminazioni eccessive anche del miele nei melari.
BUON APPETITO
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Il meccanismo d'azione principale è l'interazione con i recettori dell'octopamina degli artropodi, di conseguenza l'amitraz ha il potenziale per influenzare il comportamento delle api: livelli di octopamina aumentati anticipano l'inizio dell'attività di bottinatura e alterano la comunicazione con le danze delle fonti alimentari (Schulz and Robinson 2001; Barron et al. 2007). L'amitraz provoca una mortalità inferiore rispetto al tau-fluvalinate (Hillier, Frost, and Shutler 2013), ma determina comunque tossicità acuta: danni alla parete intestinale delle larve (Gregorc and Bowen 2000) e alterazione della funzionalità cardiaca delle api (Papaefthimiou, Papachristoforou, and Theophilidis 2013). Il principio attivo inoltre danneggia le difese antibatteriche e antifungine della cuticola riducendo le proteasi (Strachecka et al. 2012). E' stato osservato un aumento della defecazione nelle api esposte all'amitraz, ma non è chiaro se l'effetto sia dannoso perché induce stress e disidratazione o positivo perché consente di eliminare rapidamente le tossine (Hillier, Frost, and Shutler 2013). Anche l'amitraz pare abbia effetti sul sistema immunitario, deprimendo l'immunità cellulo-mediata (Garrido et al. 2013).
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Nel miele l'amitraz in parte si degrada ma residuano i suoi metaboliti, tra i quali la 2,4 metilanilina (DMA), che ha dimostrato nelle rane proprietà mutagene (mutazioni del DNA), cancerogene (neoplasie maligne) e teratogene (malformazioni fetali)(Osano et al. 2002). Nella cera invece l'amitraz si lega bene ma la degradazione è rapidissima: il tempo di dimezzamento è di poche ore (Korta et al. 2001). I metaboliti biologicamente più attivi, tra cui la DMA, non si ritrovano nella cera, specialmente dopo la fase di lavorazione(Jiménez et al. 2005), ma è possibile rinvenire il metabolita 2,4-dimetilfenilformamide (DMF) (Korta et al. 2001).
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Re: Trattamento anti varroa
perfetto grazie mille. Potresti dirmi qualche trattamento migliore visto che escludo l'amitraz a questo puntoLucaRN ha scritto: ↑11/07/2017, 23:54 AMITRAZ:
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Re: Trattamento anti varroa
Non conosco così bene tutti i tipi di trattamenti per poterti dare un consiglio, però posso dirti quello che faccio io solitamente.Brigante97 ha scritto: ↑12/07/2017, 0:48 perfetto grazie mille. Potresti dirmi qualche trattamento migliore visto che escludo l'amitraz a questo punto
Usando solamente acido ossalico per mia scelta (almeno finché non capirò bene come adoperare con efficacia l'acido formico), se mi trovo con famiglie deboli e che quindi non posso sottoporre al blocco con ingabbiamento della regina per me le opzioni sono due:
1) Riunire con un'altra famiglia ed ingabbiare.
2) Fare il trattamento senza blocco e tenere a stretto controllo la famiglia.
Sicuramente qualcun altro sul forum saprà darti consigli migliori, però vai sempre ad informarti in merito ai prodotti che hai intenzione di mettere dentro l'alveare

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Re: Trattamento anti varroa
Ingabbia anche famiglie piccole, avrai tempo di nutrirle e farle sviluppare adeguatamente dopo.... ma ingabbia ora, se no fai tardi...
Re: Trattamento anti varroa
si può ingabbiare la regina su di un telaio diviso dagli altri con escludiregina?
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Re: Trattamento anti varroa
Si ma se nn ingabbi subito la tiri per le lunghe.... metti escludiregina un melario vuoto e mettici la regine dentro... cosi' resta bloccata nel melario... ma fallo ora, non stare a perdere tempo...
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Re: Trattamento anti varroa
http://www.apicoltori.so.it/novita/
in data 08/07 ti dice tutto.
diversamente secondo me sono paciugate...
io ho fatto blocco di covata, ho ingabbiato le regine il 5 luglio.
in data 08/07 ti dice tutto.
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Re: Trattamento anti varroa
Dipende dal grado d' infestazione. Si deve trattare in base a quello, non rigidamente a calendario.
Ut sementem feceris, ita metes.
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Re: Trattamento anti varroa
Ciao a tutti
Oggi ho liberato le regine messe su favo orizzontale il 23 giugno.
Tutte stavano bene e avevano deposto correttamente.
Ho pulito i telaini con getto d'acqua notando però scarsa presenza di varroa.
Fra 3 giorni tratto con ossalico gocciolato poi vi farò sapere se cade varroa.
Tutto questo in provincia di Como

Oggi ho liberato le regine messe su favo orizzontale il 23 giugno.
Tutte stavano bene e avevano deposto correttamente.
Ho pulito i telaini con getto d'acqua notando però scarsa presenza di varroa.
Fra 3 giorni tratto con ossalico gocciolato poi vi farò sapere se cade varroa.
Tutto questo in provincia di Como

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