Dimensione glomere invernale

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Gnappo
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Dimensione glomere invernale

Messaggio da Gnappo »

In queste ultime settimane sto tenendo sottocchio la dimensione del glomere delle mie otto arnia controllando da sotto attraverso la rete antivarroa.
Queste arnie hanno sostanzialmente 3 linee genetiche diverse
- 5 arnie figlie e nipoti della stessa regina
- 2 arnie con regina acquista dallo stesso allevamento
- 1 arnia con regina con altra linea genetica
Al terzo inverno mi trovi con le 5 arnie più o meno allineate come numero di api, famiglie su qualche telaino in più, nucleo con glomere ovviamente più ridotto. Tutte le regine hanno sono nate nel 2023.
Delle due arnie, in una la regina sta affrontando il suo terzo inverno, come accaduto gli anni precedenti il glomere è decisamente ridotto (3 telaini occupati a metà) ed ha visto come negli anni precedenti una forte riduzione del numero di api in novembre (-60/70%). Anche la seconda arnia con regina acquistata 2023 sta svernando sullo stesso numero di telaini.
Qui la mia domanda, è possibile che ci siano linee genetiche che prediligo svernare con glomeri decisamente limitati? Sembra quasi un completamente “da cranica”, ma le caratteristiche di queste api non sono assolutamente riconducibili a questa razza (logistica emiliana chiarissima).
Considerando che mi trovo in pianura in Brianza questo svernamento in glomere ridotto è una caratteristica negativa? Vale la pena riprodurre questa linea genetica?
Ciao!!!

P.s. a livello climatico qui difficilmente si arriva a raccogliere tarassaco, e quindi api hanno parecchio tempo per rafforzarsi tra le prime fioriture utili (fine febbraio) e l’acacia (inizio 25-30 aprile).
Grazie a chi mi s
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Gnappo
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Re: Dimensione glomere invernale

Messaggio da Gnappo »

Dimenticavo, entrambi gli alveari che stanno svernando con un glomere piccolo hanno una sembra che abbiano una mortalità giornaliera molto ridotta, praticamente nessuna ape morta sul fondo da molti giorni (non c’è volo in queste arnie da svariati giorni).
Sembra quasi come se siano state allevate poche api invernali pur con un abbondante raccolto di polline in settembre e ottobre; in altre parole sembrerebbe un glomere piccolo, ma forte.
C’è anche un altro comportamento particolare visibile tramite il coprifavo trasparente ossia le api stanno sul favo e non tendono a disporsi sopra le stecche come fanno le altre famiglie.
Ri-Ciao!!!
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Rob
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Re: Dimensione glomere invernale

Messaggio da Rob »

Ciao Gnappo.. si, è un bene che noti queste cose.. :)

certamente è possibile che "ceppi" differenti affrontino l inverno con un diverso numero di api, anzi è la norma.. a mio avviso è un bene che l alveare abbia la capacità di affrontare l inverno in glomeri piccoli, ovviamente cè differenza tra un glomere piccolo e moribondo e un glomere "piccolo" ma forte..

anche io ho famiglie con quel comportamento e francamente son quelle con cui preferisco lavorare.. a volte si riesce a "intravedere" il sangue più carnico (o giù di lì) , ma non mi sofferemeri su questo, perchè oramai negli apiari "cè di tutto".. anche in quelli degli allevatori.. purtroppo&perfortuna.. ;)

và bene accorgersi e capire queste dinamiche, ma attenzione, non ha senso "scartare a priori le altre", del resto, se pur diversamente, svolgon tutte "il medesimo lavoro" e saper lavorare con le api "mellifere" (tutte) significa proprio questo!!

a questo punto la nostra abilità di "allevatori" è fondamentale, perchè resta a noi il compito di far "emergere" trai i nostri apiari l ape che preferiamo.. certamente stiamo qui scalzando i primi concetti per l allevamento delle proprie regine, magari precoce, ma inizia proprio con il lavoro di monitoraggio delle proprie colonie su un lasso temporale ampio, di intere stagioni consecutive..

a seconda dei tuoi obiettivi ed esigenze arriverai a prediligere una o l altra razza, ma alla fine "tutte posson coesistere".. fidati.. ;)

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P.s. a livello climatico qui difficilmente si arriva a raccogliere tarassaco, e quindi api hanno parecchio tempo per rafforzarsi tra le prime fioriture utili (fine febbraio) e l’acacia (inizio 25-30 aprile).
mm, sei sicuro? forse non capisco, ma io credo che per rinforzarsi meglio dovrebbero raccoglierlo il tarassaco.. più import meglio è, non credi? se non ne hanno accesso avranno meno tempo per rinforzarsi.. io credo.. :)
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Gnappo
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Re: Dimensione glomere invernale

Messaggio da Gnappo »

Come sempre grazie Rob per avermi chiarito questo dubbio.
Diciamo che la mia idea sarebbe quella di portare avanti in ogni caso più linee genetiche anche per avere un po’ di variabilità nell’apiario.

Riguardo al tarassaco mi sono espresso male, qui negli ulti 3 anni cioè da quando ho iniziato il tarassaco comincia a fiorire tra fine marzo ed inizio aprile. In questo caso le api non riescono a raggiungere la “massa critica” per andare a melario. Quindi si tratta, in questa zona, più che altro di una fioritura di accompagnamento della crescita primaverile che per produzione / raccolta di miele.

Grazie ancora per le dritte :ave:
Ciao!!
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